
Nelle manifestazione pro-Ramy decine di criminali facinorosi e violenti. Carabinieri e Polizia devono potersi difendere.
La vicenda conclusasi con il decesso di Ramy Elgaml è arrivata ad un livello tale per cui bisognerebbe consentire alle Forze dell’Ordine di poter usare manganelli, taser e, se non bastasse, anche le armi da fuoco.
Non è più possibile tollerare che gruppi di facinorosi, animati da odio contro lo Stato e contro le Forze dell’Ordine, scendano in strada, mettendo a repentaglio la vita di chi sta lavorando e di chi, semplicemente, vive la sua città in santa pace.
Nella vergognosa manifestazione del 9 gennaio scorso, a Torino, dal corteo dei facinorosi “sono partite bombe carta contro la Polizia. Cinque i feriti tra le forze dell’ordine” come scrivono da “L’Indipendente”.
Con tutto il tatto del caso va detto che ci sono moltissimi cittadini a cui non interessa nulla della storia del Corvetto e, sempre con estremo rispetto, va sottolineato che se Fares Bouzidi si fosse fermato all’“Alt” dei Carabinieri, nulla sarebbe successo.
Non è colpa delle Forze dell’Ordine se l’immigrato egiziano Ramy Elgaml era sullo scooter con un soggetto “allergico” al rispetto delle norme giuridiche e non è colpa del Governo se Ramy Elgaml non ha convinto, durante la folle e perigliosa corsa, il suo amico a spegnere il motore e a consegnarsi ai Carabinieri.
Mai come in questo caso è corretto dire che ciascuno è artefice del proprio destino.
La retorica stucchevole ed imbarazzante di questi giorni mesi – si va avanti infatti dal 24 novembre – che descrive l’Elgaml come un “bravo ragazzo”, un “santo”, una “vittima del razzismo di Stato”, ha stancato e, a dirla tutta, è altamente offensiva verso un Paese che ha accolto la Famiglia Elgaml e le ha permesso di stare in Italia.
Se questa gente che scende in piazza ed aggredisce le Forze dell’Ordine sente di non essere ben accetta può benissimo tornare nel Paese dal quale è venuta.
L’Italia ha già tanti delinquenti autoctoni, non gliene servono d’importazione.

Di questo avviso anche il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “Fratelli d’Italia”, che su “X” ha scritto: “Tra bombe carta, fumogeni e aggressioni, a Roma abbiamo assistito all’ennesimo, ignobile episodio di disordine e caos ad opera dei soliti facinorosi scesi in piazza non per manifestare per una causa, bensì per puro spirito vendicativo”.
Dello stesso parere anche il Presidente del Senato, Ignazio La Russa, “Fratelli d’Italia”, che ha affermato: “Nessuna giustificazione, nessuna tolleranza è ammissibile per questi episodi, che purtroppo continuano a ripetersi con preoccupante regolarità”.
Molto schietto e concreto è stato il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha chiarito come “a fronte di questi comportamenti ignobili e pericolosi, come Ministro dell’Interno esprimo piena e totale solidarietà e totale sostegno alle donne e agli uomini delle Forze di polizia, sottolineando che chi si macchia di queste azioni vergognose, a partire da quelle poste in essere nelle ultime occasioni, sarà perseguito con la massima determinazione”.
Tantissimi lettori di “Civico 20 News”, molti dei quali in servizio nelle Forze dell’Ordine, auspicano che alle parole di condanna del Ministro Piantedosi seguano dei fatti concreti e coercitivi.
Chi mette in pericolo i tutori dell’ordine deve finire in carcere e, possibilmente, restarci. Se straniero, poi, dovrebbe essere rimpatriato perché, sembrerà pleonastico dirlo, in Italia le regole si rispettano e chi sbaglia paga.

Per una volta persino il Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, “Partito Democratico”, ha tuonato contro questi manifestanti provenienti dal “sinistrume” più becero.
Parlando con estrema chiarezza ha infatti detto: “Nonostante i proclami di chi sulla rete ha promosso questo raduno violento, non vi è stata nessuna manifestazione politica ma solo devastazione. Un fatto di enorme gravità. A nome dei cittadini bolognesi chiedo che i responsabili vengano individuati, anche perché molte sono le immagini a disposizione”.
Un Paese civile e democratico non può e non deve accettare simili situazioni.
L’Italia dovrebbe prendere esempio da altri Paesi membri dell’Unione Europea, come per esempio la Germania, dove chi aggredisce od oltraggia le Forze dell’Ordine viene caricato, senza mezzi termini, e viene reso decisamente inoffensivo.
Se lo fanno la Germania, la Spagna, la Francia o il Portogallo, … perché non possiamo farlo anche noi?
Era ora che un uomo di sinistra onesto si facesse sentire! Non si può più permettere a questa gentaglia criminale di appestare le città. Il “sinistrume” sta raccogliendo gli immigrati difendendo l’indifendibile per dar fastidio al governo, per far credere alle persone che si va verso la dittatura, ma non siamo tutti stupidì, vediamo chiaramente che questa gentaglia dà spazio e sostegno ai criminali immigrati per convincere a non votare più il cdx. Ma facendo così la gente non voterà più la sinistra!!!! Stanno sbagliando strategia! In una parola, SONO DEI CRETINI IGNORANTI, vadano a scuola e a lavorare! E gli immigrati A CASA SUBITO! Non li abbiamo chiamati noi!!!