
Piccole cause, grandi effetti energetici di cui si parla e basta da troppo tempo
In questo travagliato 2024, l’ora legale cambierà nella notte tra il 26 e il 27 ottobre, quando le lancette dell’orologio dovranno essere spostate indietro di un’ora, fino alla notte del 29 e del 30 marzo 2025, quando torneranno a essere spostate avanti di un’ora, ripristinando il passaggio da ora solare a ora legale. È un funzionamento perverso e bizantino che coinvolge la razza umana in un insieme che non produce qualche apprezzabile giovamento, anzi.
Il passaggio all’ora solare è un controsenso energetico, poiché di mantenere l’ora legale come riferimento permanente se ne parla da tempi non sospetti, da quando la crisi energetica non era così evidente e devastante per l’economia e la quotidianità di un’Italia priva di fonti fossili, e per l’Europa tutta, ormai alla canna del gas russo che non c’è più.
Infatti, il mantenimento dell’ora legale permanente sarebbe fonte di risparmio già soltanto per il semplice fatto che consente di usufruire per un’ora in più della luce naturale del sole ogni giorno, arginando così il caro bolletta che è una vera seccatura.
I dati sui risparmi in kilowattora relativi al nuovo millennio sarebbero alquanto elevati e sono reperibili sul Web. Inoltre, nei giorni seguenti al cambio dell’ora, molte persone accusano disturbi di concentrazione e in alcuni casi, effetti sull’umore che possono dare origine a momenti di depressione anche gravi.
Dunque perché non risparmiare qualche lampadina accesa in più mantenendo l’ora legale? Forse, in questo momento di grandi manovre “sostenibili” e macro-speculazioni dell’economia Green, l’opportunità più elementare e semplificativa è ancora una volta passata inosservata. Eppure, “piccole cause, grandi effetti” e le possibilità sono tante. Ad esempio, se nel grande affare del bonus edilizio fosse stato contemplato il ripristino della vecchia, cara canna fumaria, forse oggi verrebbe utile… Questo ed altro, e si iniziasse davvero e finalmente dalle lancette degli orologi di tutto il mondo?
i più direbbero: “dormire un’ora in più.” Gulp
Condivido totalmente! Sarebbe davvero un grande risparmio, senza creare scompensi di adattamento nei giorni del cambiamento!