Il lato oscuro di Hollywood narrato da Andrea Biscàro e Livio Cepollina
Cinefili a parte, in Italia l’attore Tom Neal e l’attrice Barbara Payton sono dei perfetti sconosciuti. Scomparsi dal grande schermo dalla seconda metà degli anni Cinquanta, negli Stati Uniti i loro nomi non sono caduti nel dimenticatoio grazie al documentato lavoro del saggista americano John O’Dowd, autore della biografia Kiss Tomorrow Goodbye: The Barbara Payton Story.
Deviazione per l’oblio. Tom Neal e Barbara Payton. Anime perdute nel lato oscuro di Hollywood è l’ultima fatica editoriale degli scrittori torinesi Andrea Biscàro e Livio Cepollina.
Siamo in presenza di una storia umana e professionale caduta nel dimenticatoio e da essi presentata nei suoi tratti essenziali.
Una vicenda davvero triste, di quelle che non rifulgono sotto i riflettori della Mecca del Cinema, ma che alimentano le pagine usa e getta del gossip e della cronaca nera più squallida.
In Deviazione per l’oblio il Lettore italiano si imbatterà in un uomo e in una donna, nella cinica e dorata Hollywood, nella brama di emergere, nel fascino della vita agiata tra ciak, piscina, oceano, locali esclusivi e passioni sfrenate.
Quella che andrete a leggere è la storia di un attore, Tom Neal (1914-1972), e di un’attrice, Barbara Payton (1927-1967), di un indimenticabile B-movie – Detour diretto nel 1945 dal regista Edgar G. Ulmer – di due esistenze segnate da funesti cambi di direzione lungo il percorso.
Chi ha visto Detour (disponibile in lingua italiana sia in DVD sia su YouTube) ed è un amante del noir d’oltreoceano, sicuramente si ricorderà di questa manciata di battute pronunciate da Tom Neal, protagonista del piccolo capolavoro rivalutato nei decenni successivi:
«Fino ad allora avevo fatto le cose a modo mio, ma da quel momento qualcosa è intervenuto e mi ha deviato verso una destinazione differente da quella che mi ero scelto».
«Così è la vita. Qualunque strada tu prenda, il destino sporge un piede per farti inciampare».
Ci chiediamo se Tom Neal, nel corso della sua vita, non ha mai udito l’eco martellante delle battute da perdente di prima categoria, da lui stesso pronunciate, quando il presente aveva un volto accettabile e il futuro non si era ancora palesato con le sue nubi minacciose.
Di certo sappiamo, ce lo raccontano gli autori, quanto il fato, e non soltanto quello, abbia condotto sia lui sia Barbara Payton verso una destinazione fatale.
Deviazione per l’oblio – sintetico e al contempo esaustivo, avvincente per ritmo e pathos – transita dagli agi di un set cinematografico alla cacciata dal paradiso di celluloide per poi reinventarsi, finire dietro le sbarre, sprofondare nell’alcolismo, nella violenza, nell’instabilità mentale, nel degrado della prostituzione, nella più totale indigenza, arrancando senza meta lungo i marciapiedi di Hollywood…
Gli autori hanno corredato l’amara vicenda con la filmografia di entrambi gli attori e una esaustiva Bibliografia, nella quale il Lettore troverà una serie di riferimenti in lingua italiana e inglese, ai quali Biscàro e Cepollina hanno attinto per far conoscere al pubblico nostrano la storia di un uomo e di una donna certamente dotati, ma impietosamente messi al tappeto dai loro stessi demoni.
Deviazione per l’oblio
di Andrea Biscàro e Livio Cepollina
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