8 Settembre 2024

6 thoughts on “Proposta svuota carceri da un’altra angolazione

  1. Trovo che il problema non sia di facile soluzione dal momento che i delinquenti sanno che le pene sono blande e questo ne alimenta la tentazione. Ci fossero le possibilità sarei propenso a lavori di utilità comunitaria come la pulizia dei fiumi tanto per dirne una ma chiaramente con catene ai piedi.

    1. Completamente d’accordo. L’obbligo del lavoro e, se possibile, d’istruzione dovrebbe essere il filo conduttore del tempo trascorso in carcere.

  2. È certo che se un detenuto rimane in carcere aspettando solo che passi il tempo che lo separa dalla fine della pena, ne uscirà nel migliore dei casi uguale a prima. Ben venga, perciò, come propone l’autore del pezzo, un periodo di formazione in apposite strutture volto a fornire a chi è uscito di strada la possibilità di rientrarvi fornito di competenze e abilità tali da risultare utili sia a lui (per rafforzarne l’autostima), sia al contesto sociale in cui si troverà a operare.

  3. Credo sia una proposta costruttiva
    Il lavoro dà dignità alla persona.
    Ci vuole molta volontà a creare tutto questo dovrebbe esserci in giro un sognatore di potere

  4. Grazie Carlo per darci ogni volta nuovi stimoli per confrontarci con la realtà.
    Penso che per liberarci definitivamente del problema “carceri” dovremmo risolvere prima i conflitti che ognuno di noi ha dentro di sé, quelli che ci tengono prigionieri, quei sensi di colpa di veniamo dotati fin dalla nascita, che piano piano arrivano a toglierci la libertà, anche se siamo fuori dal carcere.
    Allenandoci a far cadere questi muri, spariranno anche quelli in cui abbiamo rinchiuso altri esseri umani credendo di risolvere un problema che è anche nostro.

  5. Speriamo che parte dei fondi europei che stiamo percependo sia destinata anche al miglioramento di questo aspetto 😩. Davvero una tematica difficile da risolvere…

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