Prosegue con successo la stagione Culturale del Centro Pannunzio diretto da Pier Franco Quaglieni
Anche quest’anno pannunziano sotto la guida del Professor Pier Franco Quaglieni, procede con incontri di alto contenuto culturale ed artistico. E’ un procedere avvincente, con l’ascolto dalla voce di insigni studiosi, di dotte e approfondite relazioni che inducono i soci a ristudiare autori e materie forse un po’ dimenticati dopo gli anni delle fatiche scolastiche e universitarie.
La didattica del Pannunzio porta infatti l’uditore a non rimanere passivo, con l’anelito di apprendere, con nuove motivazioni e senso critico rispetto ai primi approcci con la Cultura e l’Arte.
Dopo il ricordo di Francesco Ruffini e l’incontro su Umberto Eco, Luciano Canfora e il Fascismo, si torna a uno dei maggiori filosofi dell’Umanità, Immanuel Kant, teorico dei valori più alti della libertà.
Mercoledì 9 Ottobre alle ore 17,30 nella sala panoramica al 15° piano del Palazzo della Città Metropolitana di Torino, in corso Inghilterra n. 7, Paola RUMORE, Docente Ordinaria di Storia della filosofia moderna all’Università di Torino, parlerà di “KANT E LE SUE RAGIONI”.
A 300 anni dalla nascita di Kant, la sua filosofia non cessa di suggerire possibili maniere di considerare il mondo e il nostro modo di muoverci in esso.
A fondamento di ciò sta, allora come oggi, la convinzione che la filosofia e la sua storia non debbano guardare alle vicende della vita dall’alto, con malcelata alterigia o rassegnata indifferenza, ma debbano piuttosto procurarci strumenti efficaci per calarci nel mondo e renderlo un posto in cui vivremmo più volentieri. Questo richiede innanzitutto che la filosofia ricominci a dire qualcosa anche a chi non fa il filosofo di mestiere, che ritrovi la propria natura di sapere umanistico, direttamente interessato alla dimensione umana, concreta, fattiva, terrena, che – per usare un’espressione kantiana – ricominci a parlarci di quelle cose che non possono esserci indifferenti.
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