
Gian Rosario Presutti dirige l’orchestra e il coro del Conservatorio “Ghedini” di Cuneo nell’estremo capolavoro sinfonico di Beethoven.
L’edizione di Mondovì Musica del 2025 non poteva avere conclusione più grandiosa del massimo capolavoro di Ludwig van Beethoven, la Nona Sinfonia op. 125, che verrà eseguita sabato 14 giugno alle ore 21 nella Chiesa della Missione di Mondovì.
A proporre questa monumentale sinfonia – che oggi è considerata un vero e proprio spartiacque tra le ultime testimonianze del Classicismo viennese e la nuova sensibilità romantica – saranno i solisti, il coro e l’orchestra del Conservatorio “Giorgio Federico Ghedini” diretti da Gian Rosario Presutti, formazione che si confronta da anni con le opere più emblematiche del repertorio sette-ottocentesco, riscuotendo unanimi consensi di pubblico e di critica.
Eseguita per la prima volta a Vienna nel 1824, la Nona Sinfonia era un evento annunciato, in quanto aveva richiesto la presenza al Teatro di Porta Carinzia di un organico vastissimo, comprendente non solo forze strumentali, ma anche un coro e quattro solisti. A dispetto delle plateali riserve di alcuni critici presenti alla première – alcuni dei quali a un certo punto uscirono dalla sala, affermando a gran voce “Non capisco!” – l’opera ottenne un grande successo e commosse fino alle lacrime il Titano di Bonn (ormai completamente sordo), che poté apprezzare i frenetici applausi grazie al giovanissimo contralto Caroline Unger, che lo fece voltare verso il pubblico in tripudio.
A sancire il trionfo di questo caposaldo della storia della musica non è però stata solo l’oggettiva bellezza della musica, considerata tra gli esiti più alti dell’arte beethoveniana, ma anche – e forse soprattutto – la decisione coraggiosa di inserire solisti e coro in una sinfonia, un genere che fino a quell’epoca era ritenuto eminentemente strumentale. Il testo della parte vocale si basa sull’Inno alla gioia del celebre poeta Friedrich Schiller, i cui versi definiscono la gioia «figlia dell’Eliso, fiamma d’oro giù dal Ciel», un sentimento (forse l’unico) in grado di avvicinare e rendere veramente fratelli tutti gli uomini e le donne, un’aspirazione che accomunava dolorosamente tutti i popoli d’Europa, visto che le sanguinose guerre napoleoniche erano cessate solo nove anni prima.
Per i suoi contenuti intensamente umani e il suo accorato appello alla fraternità universale, nel 1972 l’Inno alla gioia è stato adottato come inno europeo nella versione realizzata dal celebre direttore d’orchestra Herbert von Karajan e 13 anni più tardi è stato scelto come inno ufficiale dell’Unione Europea.
Sabato 14 giugno 2025 – ore 21
Chiesa della Missione
Piazza Maggiore 8 – Mondovì
LUDWIG VAN BEETHOVEN
NONA SINFONIA IN RE MINORE OP. 125
Ludwig van Beethoven (1770-1825)
Sinfonia n. 9 in re minore per soli, coro e orchestra op. 125
Solisti, Coro e Orchestra del Conservatorio
“Giorgio Federico Ghedini” di Cuneo
Gian Rosario Presutti, direttore
CURRICULUM
Gian Rosario Presutti
Ha compiuto i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Statale di musica “S. Cecilia” di Roma, diplomandosi in Pianoforte, Canto, Strumentazione per Banda, Musica Corale e Direzione di Coro, Direzione d’Orchestra con Pieralberto Biondi, Raffaello Tega, Bruno Aprea e Teresa Procaccini. Ha compiuto altresì studi di Organo e Composizione organistica con Luigi Celeghin. È laureato in Lettere e in Lingue e Letterature straniere moderne. Ha conseguito il Diploma accademico di II livello, indirizzo interpretativo-compositivo, strumento Pianoforte, presso il Conservatorio A. Corelli di Messina, nel 2014.
Ha iniziato la sua carriera concertistica come pianista, dedicandosi non solo al repertorio solistico, ma anche e soprattutto alla musica da camera. Ha partecipato a numerosi concorsi riportando lusinghieri successi. Da sempre in contatto con il mondo discografico, ha collaborato all’incisione di diversi titoli delle etichette Bongiovanni, Musica-Immagine, Falaut, Inedita ed altre, registrando musiche di Mozart per canto e pianoforte, un cd interamente dedicato a musiche strumentali e vocali di Nicola Vaccaj, diversi cd dedicati al repertorio per flauto e pianoforte, con solisti quali Raymond Guiot, Konrad Hunteler, Felix Renggli, Andrea Oliva, Nicola Mazzanti, Maurizio Bignardelli, Carlo Tamponi, Salvatore Vella, Andrea Manco, nonché con il clarinettista Calogero Palermo. Con Carlo Tamponi, 1° flauto dell’Accademia di S. Cecilia, e Maurizio Bignardelli, è stato nel dicembre 2003 in tourneé a Vienna.
Ha svolto per diversi anni attività di Maestro di Coro con alcuni cori romani ed è stato scritturato dall’Orchestra della RAI di Napoli, nella stagione 92-93, per la preparazione del coro in un concerto diretto dal M° Caracciolo. Ha poi curato la preparazione del Coro lirico “F.Cilea” di Reggio Calabria, per l’opera Elisir d’amore presso il Teatro A. Rendano di Cosenza nella stagione 2005-2006, per l’opera Pagliacci in occasione del centocinquantesimo della nascita di Ruggero Leoncavallo presso il comune di Montalto Uffugo (Cosenza) nella stagione estiva 2007, presso l’Estate Musicale Trapanese 2012 con la trilogia verdiana (Traviata, Trovatore, Rigoletto), e ancora nel 2013 presso il Teatro “A. Rendano” di Cosenza, in occasione delle celebrazioni dedicate a Pietro Mascagni. Svolge da numerosi anni la funzione di Pianista Accompagnatore presso i Corsi tenuti dai maestri G. De Peyer, F. Meloni e A. Pay (clarinetto), G. Hunt (oboe), R. Guiot, A. Persichilli, J. Balint, R. Kudo, T. Wye, E. Pahud, F. Renggli, M. Marasco, D. Formisano, A. Oliva, S. Vella (flauto), F. Moretti (sassofono), F. Tamiati (tromba), S. Mead (eufonio).
Avvicinatosi al mondo della Direzione d’Orchestra da molto tempo, si è voluto perfezionare, dopo il diploma, seguendo corsi dei Maestri Atzmon, Nagy, La Vecchia, Acel e, presso il Conservatorio di San Pietroburgo, con i Maestri I. Musin e V. Kokouchkin. Ha poi seguito il corso triennale di Alto Perfezionamento tenuto da Donato Renzetti presso l’Accademia Musicale Pescarese ed infine il corso di Direzione d’orchestra per la musica contemporanea tenuto da Sandro Gorli a Milano con il gruppo Divertimento Ensemble.
Ha fatto il suo debutto come direttore d’orchestra nella stagione 1988-89 del Teatro Comunale di Sulmona, dirigendo la Dirindina di Scarlatti e L’Impresario delle Canarie di Sarro, con la regia di Filippo Crivelli e come solisti Giorgio Gatti e Adriana Cicogna.
Da allora ha proseguito la carriera sia in campo sinfonico che operistico collaborando con numerose orchestre, tra le quali: Orchestra di Radio Sofia (Bulgaria), Orchestra MAV di Budapest (Ungheria), Orchestra Filarmonica di Oradea (Romania), Orchestra Sinfonietta di Roma, Orchestra M. Gusella, Orchestra Philarmonia di Roma, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Orchestra Filarmonica F. Cilea di Reggio Calabria, Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina, Orchestra Sinfonica Siciliana, Orchestra del Teatro di Metz (Francia), Orchestra Sinfonica di Seoul (Corea), ecc.
Ha fatto parte di diverse Commissioni nei Concorsi di Esecuzione Musicale (Camerino, Ciampino, Filadelfia (VV), Reggio Calabria), ed è stato più volte membro della Commissione Giudicatrice per i posti messi a concorso dalla Banda Musicale della Polizia di Stato.
È risultato vincitore nel ‘93 del Concorso a Cattedre per titoli ed esami nei Conservatori di Musica per l’insegnamento di Lettura della Partitura, e nel 1999 per l’insegnamento di Esercitazioni Orchestrali. Ha tenuto il posto di ruolo per diversi anni come Accompagnatore al Pianoforte, nelle classi di Canto, in diversi Conservatori italiani. È stato docente di Lettura della Partitura fino al 1999 e poi docente di Esercitazioni Orchestrali presso il Conservatorio di Musica “F. Cilea” di Reggio Calabria.