
Torino è piena di criminali. La politica che fa?
Tantissimi nostri lettori residenti nella Provincia di Torino ci stanno segnalando sempre più fenomeni criminali che accadono con una cadenza pressoché quotidiana.
Iniziamo dandovi conto di ciò che accade ad Ivrea, città di oltre 20.000 abitanti, amministrata da una Giunta di Centrosinistra, guidata da Matteo Chiantore.
Nello scorso fine settimana, i militari del Nucleo Operativo Radiomobile Carabinieri del centro eporediese, “hanno eseguito 180 controlli tra persone e autovetture e denunciato all’autorità giudiziaria e al Prefetto nove soggetti di varie nazionalità, molti dei quali residenti nei comuni limitrofi, per guida sotto influenza dell’alcool e uso personale di sostanze stupefacenti”, come ben illustra “Torino Today”.
Il problema delle sostanze stupefacenti ammorba davvero il Piemonte che, ahinoi, sta diventando una delle piazze di spaccio più interessanti per la criminalità organizzata specializzata nel narcotraffico.
Dalla Questura di Torino, invece, fanno sapere che nei giorni scorsi è stato arrestato un giovane, sorpreso dagli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Barriera di Milano, per detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.

La Squadra di Polizia Giudiziaria, dopo diverse segnalazioni di cittadini torinesi, si è recata in Via Musiné dove ha immediatamente scorto “movimenti sospetti”.
Durante le azioni di appostamento, gli Agenti del Commissariato di Barriera di Milano hanno “notato un giovane italiano consegnare un sacchetto di nylon, che successivamente risulterà contenere hashish, ad un altro ragazzo in cambio di denaro”.
Scene come questa, nella Torino del Sindaco Stefano Lo Russo, “Partito Democratico”, sono ormai normale amministrazione.
Gli Agenti della Questura di Torino hanno bloccato l’acquirente e seguito il venditore che, incassati i soldi, si è recato in un bar della zona.

Quest’ultimo, come fanno sapere dalla Polizia di Stato, “alla vista degli Agenti, tenta di fuggire ingaggiando con gli stessi una colluttazione e cercando di richiamare l’attenzione di alcuni suoi conoscenti all’interno del dehors del locale, ai quali tenta di passare un mazzo di chiavi, ma viene subito bloccato e messo in sicurezza”.
Il personale della Polizia di Stato, forte della formazione ricevuta, ha compreso che il soggetto fermato era certamente detentore di “materiale scottante” utile per un fermo e un deferimento concreto all’Autorità Giudiziaria.
Si è dunque proceduto alle perquisizioni personale e domiciliare di rito.
Addosso al fermato sono stati trovati 320.00 euro e un telefono cellulare. Al domicilio, invece, “4 kg di hashish, quasi 1 kg di marijuana, diverse pastiglie di extasy e 19 grammi di cocaina”. Una sorta di “supermarket della droga”.
La perquisizione si è fatta dunque più approfondita e ne sono scaturite “79 confezioni di caramelle a base di cannabinoidi, 38 confezioni di sigarette elettroniche con liquido a base di cannabinoidi, 6 scatoline contenenti diverse tavolette di cioccolato mista a sostanza allucinogena, oltre a 12.430 euro in contanti e materiale di confezionamento”.
Grazie all’ingente e illecito ritrovamento il giovane è stato posto in stato d’arresto, il materiale tutto sottoposto a sequestro di polizia e sono in corso le operazioni del procedimento penale stabilite dalla normativa.
Sempre in questo mese di maggio, questa volta ad opera del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Torino San Paolo, il personale di Polizia ha “tratto in arresto un giovane di venticinque anni di origini rumene poiché destinatario di un mandato d’arresto europeo”.
Il tutto è avvenuto in Via Veglia “poiché era stata appena segnalata alla Centrale Operativa la presenza di un ragazzo intento ad aggirarsi con fare sospetto tra le auto parcheggiate in zona”.
Il cittadino che ha fatto la segnalazione al Commissariato San Paolo non poteva immaginare di aver fatto prendere un pericoloso criminale, ricercato, nientemeno, che con un mandato d’arresto europeo.
Dalla Questura di Torino, infatti, comunicano che “all’identificazione, l’uomo, un cittadino rumeno di 25 anni, a seguito di accurati controlli, risultava essere destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Romania per reati contro l’ordine e la sicurezza pubblica”.
La Città Metropolitana di Torino, ormai è chiaro, sta diventando come il Bronx e i cittadini sono giunti al punto dell’esasperazione.
Manco a dirlo, poi, tutte le realtà in cui questi fatti sono accaduti vengono amministrate da Giunte di Centrosinistra, note per giustificare questo tipo di situazioni illegali.
Le Forze dell’Ordine sono sempre disposte e disponibili ad intervenire ma necessitano di essere supportate dalla politica che, allo stato attuale, non sta facendo poi un granché per la sicurezza.
Torneremo senz’altro ad occuparci del tema.
L’ americanizzazione della cultura ha avuto un decisivo inizio dalla delinquenza, appunto. stile Bronx. E la sx è tranquilla piazzata in poltrona a guardare la città che sta andando a rotoli. Che i torinesi siano di sinistra perché ce l’hanno ancora con gli Agnelli è anacronistico! Devono aprire gli occhi e votare altro! Basta con la sinistra! Basta!