Riunito il Consiglio regionale del sindacato piemontese guidato da Luca Caretti, alla presenza della segretaria generale aggiunta nazionale, Daniela Fumarola.
I principali temi dell’agenda sindacale nazionale e regionale, a partire della legge di Bilancio 2025, dalla firma separata del contratto degli statali e dai tavoli aperti in regione su ammortizzatori sociali e liste di attesa in Sanità, sono stati al centro del Consiglio generale della Cisl Piemonte che si è riunito nella mattinata di giovedì 14 novembre, all’hotel Nh Torino Centro, in corso Vittorio Emanuele II, 104, a Torino.
Ai lavori sono intervenuti il segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti, e la segretaria generale aggiunta Cisl nazionale, Daniela Fumarola.
“Abbiamo riunito il nostro gruppo dirigente regionale, alla presenza della segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, – spiega il Segretario generale Cisl Piemonte, Luca Caretti – per discutere della crisi industriale della nostra regione e della legge di bilancio. Nel giorno stesso in cui a Roma si riunisce al Mimit il tavolo ministeriale sull’Automotive, chiediamo al governo di prorogare gli ammortizzatori sociali in scadenza tra la fine del 2024 e i primi mesi del 2025, che coinvolgono in Italia alcune decine di migliaia di lavoratori, di cui almeno 2 mila in Piemonte, e al presidente Cirio di accelerare sul tavolo regionale dedicato proprio agli ammortizzatori sociali, per dare risposte immediate alle lavoratrici e ai lavoratori piemontesi colpiti dalla crisi industriale, soprattutto nel settore dell’auto, e in evidenti difficoltà economiche”.
A margine dell’incontro Cisl è intervenuta anche la segretaria generale aggiunta della Cisl nazionale Daniela Fumarola, che ha concluso i lavori del Consiglio generale della Cisl Piemonte.
“Noi pensiamo – ha detto Fumarola – che questa manovra non sia da sciopero generale. Su 30 miliardi di euro, 17,6 miliardi di euro sono dedicati al taglio del cuneo fiscale fino a 40mila euro di reddito, all’accorpamento delle due aliquote Irpef e a interventi per la famiglia e i pensionati. Ora è il momento di sedersi ai tavoli con i ministeri, così come ci è stato proposto dalla premier Meloni. Noi abbiamo delle richieste da fare per migliorare la manovra e pensiamo di farlo ai tavoli e non incendiando le piazze. Le persone hanno bisogno di risposte concrete e non di atteggiamenti ideologici”.
La segretaria nazionale Cisl Fumarola ha anche commentato la rottura delle trattative sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. “Non si può chiudere a ribasso un contratto che, già a partire dal precedente rinnovo, è stato un contratto importante e che ha previsto elementi fondamentali. Noi auspichiamo che si possa ricomporre il tavolo della trattativa perché la firma contratto dei metalmeccanici ci deve aiutare anche ad accompagnare le transizioni in atto nel settore e sulle quali c’è bisogno di dialogo e responsabilità da parte di tutti”.