Il disastroso crollo di venerdì 16 febbraio, avvenuto nel cantiere Esselunga di Firenze si è verificato con i lavori appaltati alla ditta La Villata spa, azienda immobiliare partecipata al 100% della catena di supermercati Esselunga. Il presidente della stessa è Angelino Alfano, ex ministro della Giustizia nel governo Berlusconi IV, ed ex ministro dell’interno nei governi Letta e Renzi.
Il nome dell’azienda è abbinato a un altro incidente avvenuto il 10 febbraio 2023 a Genova, sempre in un cantiere della catena Esselunga. In quell’occasione a causa del cedimento di una rampa del parcheggio rimasero feriti tre operai. In quello stesso cantiere, poco tempo prima si erano sfiorati altri due incidenti.
Mentre ancora si scava tra le macerie alla ricerca della quinta vittima, per il crollo di Firenze, non risultano ancora persone indagate, ma lo scenario legato alla filiera di appalti e subappalti che contempla ben 60 aziende, il ricorso a lavoratori irregolari e le aziende fornitrici dei materiali, sono già stati raccolti in un fascicolo aperto dai Pubblici Ministeri Alessandra Falcone e Francesco Sottosanti. I reati ipotizzati sono di omicidio colposo plurimo e crollo colposo.
Angelino Alfano non risulta essere solo presidente di La Villata spa, ma anche partner dello studio legale Bonelli Eredi. Un prestigioso incarico ottenuto grazie ai buoni rapporti con Marina Sylvia Caprotti, figlia di Bernardo Caprotti, fondatore di Esselunga
Esselunga privilegia spesso la ditta dell’ex ministro Alfano per la costruzione di nuovi supermercati, ma in apparenza il disastroso crollo di Firenze non sembra assimilabile a quello di Genova, sebbene alcuni nomi compaiano in entrambi gli elenchi dei progettisti. Attualmente le indagini contemplano solo due aziende: La Villata spa e Attività Edilizie Pavesi.
Fonte Ansa e La Repubblica, pagina di Firenze
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Come al solito in Italia, a parte gli inciuci, pare che le cose vengano fatte in modo approssimativo e senza le necessarie regole di sicurezza.