
Il Vaticano ha un nuovo Sovrano nella persona di Robert Francis Prevost (Leone XIV).
Ieri sera il mondo intero ha appreso che il Collegio dei Cardinali elettori, riuniti nella Cappella Sistina per il Conclave, ha scelto il successore di Jorge Mario Bergoglio.

Il nuovo Sovrano dello Stato della Città del Vaticano, l’agostiniano Robert Francis Prevost, ha scelto il nome di Papa Leone XIV, è nato a Chicago, negli Stati Uniti d’America, ed è incline alle tematiche dei cambiamenti climatici, dell’immigrazione ma, a quanto si dice in Vaticano, non è molto incline alle aperture alla Lobby LGBT.
Il nuovo Monarca della Città del Vaticano è nato il 14 settembre 1955, nel giorno in cui la Chiesa Cattolica celebra la Solennità dell’Esaltazione della Santa Croce. E’ stato eletto a succedere a Bergoglio l’8 maggio 2025, giorno nel quale la Chiesa Cattolica commemora la Madonna del Rosario di Pompei.
I presupposti sono buoni ma ciò che preoccupa è che il novello Vescovo di Roma è un “Papa di compromesso”, ossia un Patriarca d’Occidente eletto per mettere d’accordo Progressisti (come Bergoglio) e Conservatori (molto vicini a Benedetto XVI).
Robert Francis Prevost ha un curriculum di tutto rispetto: studente presso la Catholic Theological Union di Chicago, studente di Diritto Canonico presso la Pontificia Università San Tommaso d’Aquino, missionario in Perù (del quale è Cittadino), ha insegnato Diritto Canonico, Patristica e Morale nel Seminario Maggiore “San Carlos e San Marcelo” dell’Arcidiocesi di Trujillo.
Dal 2001 al 2013, Robert Francis Prevost è stato Priore Generale dell’Ordine di Sant’Agostino, successore di sant’Agostino d’Ippona.
Il 12 dicembre 2014 è stato Consacrato Vescovo dall’Arcivescovo James Patrick Green, il 30 gennaio 2023 è stato elevato Arcivescovo e il 30 settembre 2023 è stato creato Cardinale di Santa Romana Chiesa da Jorge Mario Bergoglio.
Prevost, vista la sua lunga ed articolata carriera, è stato designato quale Presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina e Prefetto del Dicastero per i Vescovi.
In qualità di Prefetto del Dicastero per i Vescovi, Prevost ha nominato i vescovi di tutto il mondo, coadiuvando Bergoglio nella scelta dei Vescovi alla guida delle Diocesi di tutto il globo.
Chi ha avuto modo di conoscere il nuovo Sovrano della Città del Vaticano dice che egli “ha un carattere discreto, riservato”, è vicino alla Tradizione e non ama molto le “fughe in avanti” che Bergoglio ha fatto verso la Lobby LGBT.
Di acqua il Tevere ne dovrà far scorrere sotto Ponte Milvio.

Giornalisti e Vaticanisti non potranno che raccontare ciò che farà il successore di Bergoglio. Gli Agostiniani, confratelli del nuovo Capo della Santa Sede, hanno detto all’inviata di “4 di Sera” che Robert Francis Prevost “sarà aperto ma manterrà un rapporto con la Tradizione”.
Preoccupa non poco, tra i veri fedeli cattolici, l’amicizia che legava da molti anni Jorge Mario Bergoglio e Robert Francis Prevost.
Il tempo delineerà la figura, il magistero e l’operato del nuovo Patriarca d’Occidente.
Insomma, attuerà la politica di “ un colpo al cerchio e uno alla botte “ tanto per far stare tutti tranquilli; ma credo proprio che si sbagli. Ormai siamo scafati grazie ai numeri fatti e detti da Bergoglio; non parliamo poi dei cardinali che venderebbero la propria madre per la carriera, la talare rossa ( simbolo di quel martirio che dovrebbero subire in difesa di Cristo ) e di quel po’ po’ di stipendiuccio che consente loro di vivere come veri principi. Stiamo andando di male in peggio! Del resto le profezie parlano di castighi di Dio di notevole intensità e di arrivo dell’anticristo. La china è ripida, chissà quanto ancora precipiterà!
Carissima Margherita, hai proprio delineato bene la situazione. Siamo davvero in una situazione di stallo. Domani, poi, uscirò con un articolo relativo al passato “ombroso” di Leone XIV