Il Vaticano nega il fedeli di verificare se il Papa è veramente morto.
Nei giorni scorsi il giornalista Andrea Cionci, autore di “Codice Ratzinger”, ha ideato una petizione “Sulla trasparenza delle nuove esequie pontificie”.
Il motivo della petizione trova le sue radici nel fatto che – come si legge – “nell’aprile 2024, sono stati annunciati radicali cambiamenti nelle esequie pontificie che offriranno alla pubblica devozione il corpo del Papa non più visibile, ma già velato e chiuso nella cassa funebre”.
Per i “non addetti ai lavori” pare una questione di lana caprina ma, lo assicuriamo, non è così. Sempre la Chiesa Cattolica ha permesso ai fedeli di poter venerare e visitare, per l’ultima volta, i resti mortali del Romano Pontefice. Pensiamo ai milioni di fedeli convenuti a Roma, nel 2005, per rendere omaggio al corpo martoriato di Papa Giovanni Paolo II che, solo poco tempo prima, era stato tracheoctomizzato.
Perché mai, dunque, Jorge Mario Bergoglio vorrebbe sottrarsi ad un simile gesto fatto con devozione, e con le migliori intenzioni, dal Popolo di Dio pellegrino sulla terra?
Evidentemente in quel di Casa Santa Marta c’è qualcosa da nascondere ed occultare visto che “il corpo del Papa non più visibile” – come ben esplicita il collega Cionci – “priverebbe i fedeli di un diritto fondamentale che Santa Romana Chiesa, nella massima trasparenza, ha garantito per secoli: quello di far constatare pubblicamente l’avvenuta morte del Pontefice con la conseguente, piena garanzia di una valida successione petrina”.
Vista in questi termini, la questione assume un tono decisamente più rilevante. Nascondere ai fedeli le questioni che riguardano la salute e la vita del Romano Pontefice è segno di chiusura e reticenza da parte di quella che, sino al 13 marzo 2013, era la Santa Sede.
Con la sua petizione, il dottor Cionci intende “far notare come tali cambiamenti nei rituali funebri pontifici possano non giovare all’immagine di Santa Romana Chiesa alimentando, inevitabilmente, inquietudini e incertezze nel Popolo di Dio”.
Come dar torto al noto giornalista che, da anni, va in giro per l’Italia a dire che Jorge Mario Bergoglio non è il Papa in quanto Benedetto XVI non abdicò mai realmente ma si pose in “Sede Impedita”?
E’ davvero difficile dissentire dal proponente della petizione dal momento che è stato affiancato da un pool di otto avvocati di tutto rispetto: Simon Grasso, Roberto Antonacci, Roberto Tieghi, Umberto Fantini dei Marchesi Riva di Lugano, Maria Luisa Milani, Vincenzo Forti, Antonia Parisotto, Costanza Settesoldi.
La Segreteria di Stato della Città del Vaticano, la Gendarmeria Vaticana e la Guardia Svizzera Pontificia vengono interpellate affinché prendano atto della situazione e non si pieghino a questo nuovo corso che promette, senza dubbio, di creare tensioni e legittimi dubbi nei fedeli.
Noi di “Civico 20 News” ci chiediamo anche cosa pensi di questa vicenda il collega e Portavoce della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni, dal momento che solo nel gennaio 2023, parlando della morte di Papa Benedetto XVI, alla stampa internazionale diceva: “Le spoglie saranno collocate in Basilica, presumibilmente davanti all’altare, per il saluto dei fedeli a partire dalle 9”.
Se le spoglie mortali di tutti i legittimi Successori di Pietro sono state esposte “per il saluto dei fedeli” non si capisce il motivo di un tale cambiamento.
Ci vengono da pensare due cose.
La prima è che lo Stato della Città del Vaticano non voglia esporre la salma di Jorge Mario Bergoglio perché conscia che egli non sia il Papa, a norma del Canone 332§2 del Codice di Diritto Canonico.
La seconda, più malevola, è che in Vaticano si abbia qualcosa da nascondere e, dunque, non si voglia dare l’opportunità al Popolo di Dio, pellegrino sulla terra, di poter esclamare, come Tradizione comanda, “Vere Papa mortuus est”, ossia, il Papa è veramente morto!
In entrambe le casistiche qualcosa non è chiaro e, quando si tratta di cose di Fede, la chiarezza è d’obbligo.
Chiunque voglia far luce sulla questione e desideri accodarsi allo stuolo di firmatari che hanno sposato la petizione di Andrea Cionci potrà farlo cliccando qui.
Sopire, tacere, tacere, sopire…
Questo è lo stile vaticano e veramente non se ne può più di tutti questi sotterfugi. Il fatto è che si tratta di potere e con esso non si scherza. Ovviamente essendo diventato il Vaticano una loggia massonica, si tratta sempre di potere , oggi legato al deep state del nuovo ordine mondiale. Una volta si parlava di fede, morale, catechismo, preghiera…. Oggi no, si parla di ecologia, di migranti, di un Dio non ben identificato che leghi tutti insieme i fedeli in un unico mucchio non identificato. Ed è ciò che si propone il signor Bergoglio: tutti uguali senza misericordia, altro che storie, tutti uguali in silenzio, senza obiezioni , ad obbedire altrimenti cala la mannaia