
Bergoglio ha capito che il Giubileo2025 è stato un flop e prova a salvare il salvabile.
Come accade da ormai molti anni, circa tremila studenti della Prelatura “Opus Dei”, sono giunti a Roma per l’UNIV 2025, un incontro internazionale di universitari che desiderano trascorrere insieme a Jorge Mario Bergoglio la Settimana Santa e la Pasqua in questo anno giubilare.

Gli universitari dell'”Opus Dei“ parteciperanno alle cerimonie liturgiche della Settimana Santa e a diversi incontri con il prelato dell’Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz.
Bergoglio, ignorato ormai dai più, ha pensato di ingraziarsi questo stuolo di giovani scrivendo loro una lettera: “Cari giovani, il Congresso Internazionale UNIV che state realizzando a Roma vi riunisce in questi giorni nella celebrazione di un duplice avvenimento giubilare: l’Anno Santo 2025 e il centenario dell’ordinazione sacerdotale di san Josemaría Escrivá. Quanti motivi per rendere grazie a Dio e continuare a camminare entusiasti nella fede, diligenti nella carità e perseveranti nella speranza (cfr. 1 Ts 1,3)!“.
Bergoglio, sempre meno apprezzato in ambito Cattolico, soprattutto dopo essersi presentato nella Basilica di San Pietro coperto con un poncho, vilipendendo l’immagine del Romano Pontefice, ha “lisciato il pelo” ai giovani dell'”Opus Dei”.
Nella sua breve e scarna lettera ha scritto: “Mi unisco alla vostra gioia e vi accompagno con la mia preghiera, chiedendo al Signore che questo tempo di pellegrinaggio e di incontro fraterno vi spinga a portare a tutti il Vangelo di Gesù Cristo, morto e risorto, come annuncio della speranza che realizza le promesse, conduce alla gloria e, fondata sull’amore, non delude (cfr. Bolla Spes non confundit, 2)“.
Sono sempre di più i Cattolici che evitano le celebrazioni sacramentali celebrate in unione con Jorge Mario Bergoglio.
Crescono invece i numeri del Piccolo Resto Cattolico, assistito stoicamente – ed eroicamente – dai presbiteri del Sodalizio Sacerdotale Mariano.
I giovani, a differenza di molti anziani, hanno capito che Bergoglio non è il Papa. Hanno percepito che egli continua a confondere le acque placide della fede con le onde tumultuose del sincretismo di cui è indiscusso “Gran Maestro“.
La mossa di volersi ingraziare i giovani della Prelatura dell'”Opus Dei” sarà stata saggia o risulterà essere l’ennesimo “buco nell’acqua” del presule argentino che sostiene di essere il Papa?
Piove ininterrottamente da giorni; sarà perché Bergoglio ha nominato “ Gesù morto e risorto “???? Sarà una delle tante astuzie con cui cerca di intortare il popolo, ma ormai lo abbiamo sgamato e non ce la racconta più! Ora sappiamo quante facce ha zio Ciccio; se il giorno dell’entrata in S. Pietro in poncho ha dato scandalo, oggi si dedica ai giovani perfettini dell’Opus Dei per far dimenticare la mancanza di rispetto che ha avuto per i cattolici. Ma non attacca più. Se ne vada da solo per favore
Carissima Margherita, per fortuna abbiamo capito con chi abbiamo a che fare. Hai detto bene: passa dal poncho ai perfettini dell’Opus Dei.
Un colpo al cerchio e l’altro alla botte per stare a galla e continuare ad irretire anime e coscienze