
Ad Assisi un centenario sulle orme di san Francesco, patrono d’Italia.
Mentre Jorge Mario Bergoglio ha avviato il Giubileo 2025, la Famiglia Francescana ha dato l’avvio all’ottavo “Centenario della composizione del Cantico delle creature”.
L’Ordine dei Frati Minori, nel presentare questo importante centenario, ha detto: “Francesco d’Assisi, nella primavera del 1225, alcuni mesi dopo l’esperienza della Verna, volle passare un periodo di cinquanta giorni presso il monastero di San Damiano, dove vivevano Chiara e le prime sorelle povere”.
Questo fatto è molto importante nella storia del Cristianesimo e del Francescanesimo perché Francesco d’Assisi, dopo ogni momento importante della sua vita, tornava a San Damiano dove condivideva le sue esperienze con Chiara e le sue sorelle.
I Frati Minori precisano che “durante quel soggiorno a San Damiano, dopo una notte travagliata dai dolori delle sue malattie, ma anche visitata dal Signore che gli aveva dato la certezza del suo amore e della salvezza, Francesco compose quell’inno di lode e di ringraziamento a Dio, che tutti conosciamo”.
Un inno che viene studiato nelle scuole, viene cantato nelle chiese e viene insegnato ai bambini che si affacciano alla natura e ai temi dell’ambiente.
Ecco perché l’11 gennaio 2025, alle ore 10:00, presso il Santuario di San Damiano, ove la Provincia Religiosa dei Frati Minori dell’Umbria ha la casa del Noviziato, verrà celebrata l’apertura del centenario alla presenza dei Frati Minori, Frati Minori Conventuali, Frati Minori Cappuccini, del Terz’Ordine Regolare di San Francesco e dell’Ordine Francescano Secolare.
A seguire, la folta rappresentanza francescana si sposterà presso il Vescovado di Assisi, al Santuario della Spogliazione, per condividere con tutta la comunità assisiate questo importante avvenimento nella Storia del Francescanesimo e della Chiesa tutta.
L’Ordine dei Frati Minori tiene a specificare che “si è voluto partire dal luogo dove Francesco ha composto la maggior parte del Cantico e ha lodato Dio per tutte le creature e concludere là dove è risuonata la strofa del perdono, per cantare accanto a lui e con lui: ‘Laudato si’ mi Signore, per quelli ke perdonano per lo tuo amore…’”.
Con questo evento la Famiglia Francescana desidera “riscoprire l’importanza della vocazione comunionale, inscritta nell’essere stati creati a immagine e somiglianza del Dio Trinità”.
In un mondo nel quale stanno vincendo l’individualismo e l’egoismo, i Frati desiderano “creare occasioni per incontrare gli altri membri delle famiglie e fraternità francescane, così da scoprire la bellezza e le cose positive che si trovano in esse, e ringraziarne Dio”.
Il 2025, dunque, sia per tutti un anno nel quale “intraprendere un deciso cammino di conversione ecologica integrale, che ci permetta di prenderci cura della casa comune” sulle orme di colui che, nelle “Lodi di Dio altissimo”, ha scritto: “Tu sei Trino ed Uno… Tu sei bellezza”.
Prendersi cura dell’ambiente, del pianeta nel quale viviamo, delle nostre città non vuol dire abbracciare la “rivoluzione green” tanto cara all’Unione Europea ma fare, ciascuno nel suo piccolo, azioni concrete per tener pulito il proprio quartiere, la propria circoscrizione, il proprio comune, … il mondo intero.
“Civico 20 News”, da sempre contro la demagogia e il pensiero liquido di certa politica inconcludente, augura alla Famiglia Francescana un buon “Centenario della composizione del Cantico delle creature” e, a tutti i suoi lettori, un buon 2025 all’insegna della pace, dell’ecologia e del buon vivere.