
L’Analisi di Marco Rabellino
La partita per la Juve inizia subito bene con Locatelli che al 1’ calcia in porta e per poco manca la gioia del gol.
Il Parma però non si spaventa e anzi attacca arrivando quasi al gol con Bonny che scatta e tira da lontano trovando la deviazione di un difensore con il corpo che mette fuori.
Il Parma continua l’assedio all’area bianconera non trovando spazi mentre i bianconeri non riescono a creare nulla e si affidano alle scorribande di Kalulu e Cambiaso.
Al 45’ dopo un primo tempo in attacco il Parma trova il gol con Pellegrino. Valeri crossa bene e trova la testa dell’attaccante.
Nella ripresa Tudor cambia pedine ma non cambia il risultato. Al 60’ il Parma è ancora pericoloso con Sohm che raccoglie un passaggio filtrante e calcia in porta impegnando Di Gregorio.
Solo al 91’ i bianconeri impensieriscono il portiere gialloblu con Conceicao che prima calcio a fil di palo e poi scalda i guantoni a Suzuki.
Di Gregorio non può nulla sul gol. Per tutta la partita non è granchè impegnato se non sul tiro di Sohm
Kalulu si fa vedere anche in avanti e cerca di creare pericoli con i cross anche se non portano risultati.
Veiga copre bene ed è tra i pochi sufficienti di questa sera.
Kelly si perde in elevazione Pellegrino che siglerà il gol decisivo.
Mckennie cerca di coordinarsi coi compagni di reparto ma soffre la posizione non sua. Subentra Yldiz che non è in giornata e non trova ritmo.
Locatelli subito in palla ma si spegna anche rapidamente rientrando nella nebbia che contraddistingue la stagione bianconera.
huram in ombra. Qualche folata ma nulla più.
Cambiaso non preciso. si porta avanti ma mana di precisione. Da un errore arriva il gol punitivo.
Gonzalez non pervenuto. Al centro si nota per il tiro in fuorigioco, ma appena messo in fascia saluta il gruppo e non lo si nota più.
Muani nullo. Non incide mai. Non pericoloso e nei momenti decisivi non è presente.
Vlahovic annullato. Non trova spazi e non riesce neanche a crearseli. Lascia posto per infortunio a Conceicao che ci mette tanto per trovare ritmo e alla fine è l’unico che si rende pericoloso.
Una Juve vuota, senza un anima che non trova neanche la voglia di respingere il misero Parma.
Almeno abbiamo regalato la salvezza agli emiliani. Bianconeri quinti e inseguiti da vicino.
Se non si trova unità replichiamo il 2023 ma senza penalizzazioni.
(immagini Juventus FC)
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