L’Analisi di Marco Rabellino
Allo stadium i bianconeri affrontano il Bologna, ex squadra di Motta, e sin dai primi minuti la Juve fatica ad entrare in campo. Al 10’ Bologna vicino al gol con Ndoye che centra il palo dopo una veloce azione e con un Perin immobile a guardare. Al 29’ il dominio felsineo si trasforma in vantaggio. Sempre Ndoye si infila bene nella retroguardia bianconera e segna.
Unica occasione Juve al 34’ con Conceicao che dribbla più volte i difensori e serve egregiamente Fagioli che riesce a sbagliare. La serata bianconera tocca il fondo tra il 50’ e il 52’ quando Motta si fa espellere per proteste e il Bologna raddoppia finalizzando un’altra bella azione con Pobega.
Sul 2-0 finalmente i bianconeri hanno la scossa. Conceicao al 64’ apre per Danilo che serve Koopmeiners. L’olandese arriva a supporto e mette dentro. La Juve inizia a creare e all’82’ chiede il rigore per fallo su Mbangula che accentua la caduta per ottenere il penalty. Nel finale Mbangula trova il tiro d’oro che si infila in rete sfruttando bene l’assist di Vlahovic. Finisce 2-2, pareggio che continua a non servire ai bianconeri ai fini del campionato.
Perin salva la Juve e sui gol poco può farci.
Danilo male in difesa. Il Bologna passa troppe volte, si fa perdonare con l’assist per Koopmeiners.
Gatti imperfetto. Si fa saltare troppo facilmente da Castro sul 2-0 e non brilla neanche in impostazione dell’azione. Lascia spazio a Savona nel finale.
Kalulu rischia ad inizio partita di beccarsi il rosso e poi sbaglia la fase difensiva sul primo gol felsineo. Giornata storta.
Cambiaso si fa male al 14’ e deve entrare Rouhi che non spicca nella fase difensiva travagliata dei bianconeri.
Locatelli nuovamente male. Manca la lettura difensiva sul primo gol e non riesce in fase d’impostazione a far girare palla. Subentra Yldiz nell’ultima mezz’ora e la Juve si riprende. Più brio alla manovra e velocità.
Fagioli horror. Sbaglia uno dei gol più facili e non entra mai in partita. Offre troppo poco e viene sostituito da Thuram che almeno non commette errori.
Koopmeiners continua nella ricerca della posizione adatta ma almeno oggi trova il gol. Che sia la svolta del suo cammino in bianconero.
Weah trova insormontabile Holm. Ci prova ma conclude poco. Lascia il posto a Mbangula che trova il pareggio insperato con un gran bel tiro.
Conceicao è l’unico che prova a combinare qualcosa giocando spesso da solo e mal supportato dai compagni. Da lui nasce il primo gol.
Vlahovic rientra ma non è l’attaccante devastante che continuiamo ad aspettare. Troppi sbagli e almeno trova la palla giusta per Mbangula.
Una Juventus imbarazzante a cui servono 60’ e due gol per farla sussultare e giocare da squadra. Questa squadra non riesce a mettersi insieme e a creare occasioni. Ce tanto, forse troppo su cui lavorare.
(immagini Juventus FC)
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