Dopo oltre 100 anni il mistero è stato risolto
Può sembrare uno studio un po’ naif e fuori dall’ordinario, tuttavia, nello studio dei correlati organici umani rispondere a questa domanda è importante. Sono oltre 100 anni che gli scienziati si pongono la questione del perché l’urina sia di colore giallo.
Chi più, chi meno, si sarà domandato, nel corso della vita, perché, oggi, rispetto a ieri, l’urina avesse un colore differente. Magari oltre al colore anche un odore diverso. Tralasciando l’odore, ora almeno l’arcano mistero legato al suo colore è stato svelato.
Per la prima volta in assoluto i ricercatori, dell’equipe del Dr. Brantley Hall, PhD , assistente professore presso il dipartimento di biologia cellulare e genetica molecolare presso l’Università del Maryland a College Park, hanno identificato, in un nuovo studio pubblicato il 3 gennaio su Nature Microbiology, l’enzima responsabile della tonalità dorata dell’urina. Ecco la sentenza: la causa del colore sarebbe da imputare a un enzima dal nome bilirubina reduttasi.
Questa scoperta è importante perché, come dice lo stesso dottor Hall: “Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, questa scoperta potrebbe portare a trattamenti migliori per l’ittero e le malattie infiammatorie intestinali”.
Ma come si è arrivati a tale scoperta? E perché il colore dell’urina può essere d’aiuto per le malattie intestinali e l’ittero?
tutto è iniziato da una ricerca sulle cause dell’ittero nei bambini. Per cui Hall e il suo team avevano in testa un altro obiettivo, diverso dallo scoprire il perché l’urina è gialla. “Il nostro laboratorio studia i microbi intestinali; siamo interessati a comprendere le funzioni svolte da questi microbi e il modo in cui ciò si collega alla salute umana”, afferma Hall.
E mentre stavano analizzando il microbioma intestinale in quanto potrebbe essere correlato all’ittero nei bambini, ci si è imbattuti in tutt’altra faccenda.
Come molti sanno l’ittero dona il colore giallo alla pelle del malcapitato. Specialmente lo si riscontra in bimbi appena nati o in tenerissima età. Già si era a conoscenza del fatto che la causa del colore giallo della pelle fosse causato da un accumulo nel sangue del bambino del composto giallo bilirubina. La causa per cui ciò accade è perché, spesso e in molti bimbi, il loro fegato non è sufficientemente sviluppato per eliminare la bilirubina.
Da oltre un secolo, è noto quanto il corpo sia in grado di trasformare la bilirubina presente nel sangue in urobilina in grado di conferire il colore giallo alla pipì, quello che mancava era l’enzima presente nell’intestino capace di far avvenire tale trasformazione.
Ma in cosa si distingue questa scoperta?
I ricercatori hanno evidenziato come la popolazione microbica intestinale, sia in grado di produrre la bilirubina reduttasi e convertirla in un nuovo prodotto incolore dal nome urobilinogeno. “L’urobilinogeno poi si scompone spontaneamente trasformandosi in urobilina, che è responsabile del colore giallo”, dice Hall.
Hall ha inoltre evidenziato come la Bilirubina spesso assente nei bambini con ittero.
“Questa assenza può contribuire all’ittero infantile e alla formazione di calcoli biliari pigmentati”, afferma Hall. Prosegue poi ipotizzando un nuovo approccio alla cura dell’ittero infantile, sempre che quanto sopra trovi conferma totale, attraverso una integrazione batterica intestinale con strategie probiotiche mirate.
Hall dichiara poi quanto segue: “L’assenza di microbi della bilirubina può anche contribuire alla formazione di calcoli biliari, che è stata osservata in alcune persone con malattie infiammatorie intestinali”.
Ancora una volta, come sempre affermato dai più grandi della medicina empirica, l’intestino è alla base della salute umana. Sicuramente saranno necessarie ulteriori indagini e maggiori conferme di quanto scoperto, ma nel frattempo una cosa è chiara: è stato sfatato un mito.
I livelli di idratazione non sono da attribuire al colore dell’urina. “La gente mi chiede se viene prodotta più bilirubina quando si è disidratati e non pensiamo che sia la risposta. Pensiamo che ci sia sostanzialmente una quantità costante di bilirubina prodotta dai microbi intestinali e che il colore che vedi sia un fattore di idratazione”, afferma Hall in quanto è improbabile la produzione di maggiore bilirubina quando si è disidratati.
Ma ora, in conclusione, di che colore deve essere la pipì?
Dal giallo paglierino all’ambrato. Questo è il range ideale del suo colore. Così dicono gli esperti.