Cosa sta accadendo?
Per tranquillizzare il lettore c’è da dire quanto sia rara una infezione intracranica. La cosa più strana è il suo aumento.
L’infezione intracranica trova la sua eziologia nella migrazione di una infezione espansa dall’orecchio o dai seni nasali. In genere tale infezione presenta aree colme di pus le quali si annidano nei tessuti cerebrali. Le conseguenze di tale invasione sono prevedibili anche ai non esperti. I sintomi maggiori sono, ovviamente, il mal di testa, un alterato comportamento mentale e, molto spesso, nausea.
Le infezioni intracraniche sono sempre esistite. Il fatto curioso è il loro considerevole aumento in giovane età. Il maggiore picco si è riscontrato nel dicembre 2022. Se tra il 2016 e il 2019 i casi erano (studio USA in tutto il territorio dell’unione) intorno a 61 al mese, si è passati al doppio già dal dicembre 2022. I casi mese riscontrati sono stati 102.
Le ipotesi di questo aumento si attestano sull’idea di una maggiore concentrazione di virus respiratori circolanti lo scorso inverno. Si suppone la presenza massiva dello streptococco quale causa scatenante dell’ascesso cerebrale.
Il secondo fatto curioso è stato scoprire come il modello di diffusione dell’infezione intracranica fosse un po’ anomalo già dal maggio 2022. Statisticamente si è dedotto un quadro rientrante nel modello tipico di diffusione. Tuttavia anche con questi parametri, il governo USA ha deciso di monitorare la situazione.
Gli stessi uffici dedicati al monitoraggio dell’andamento infettivo, hanno dichiarato che i casi sono in diminuzione da gennaio a marzo 2023. Permangono però considerevolmente più alti rispetto a prima della pandemia.
Gli addetti al monitoraggio dell’infezione hanno notato come, durante la pandemia, ci sia stato un decremento della sua presenza. C’è da dire, però, quanto, durante la pandemia, i contatti diretti tra i bambini in età scolare sia stato per molti mesi negato.
Riguardo al futuro, l’ente preposto al monitoraggio, è ottimista sul suo andamento. Affermano che si dovrebbe stabilizzare una diminuzione dei casi per due motivi:
- Termine della circolazione dei virus dell’influenza durante la stagione estiva.
- Vaccinazioni sulla prevenzione della malattia respiratorie.
Ma quali sono i sintomi identificativi di una infezione intracranica?
In base a quanto studiato ed evidenziato dal Boston Children’s Hospital, gli ascessi cerebrali sono più comuni nei bambini in età scolare, in particolare nei maschi.
Nei neonati e nei bimbi più piccoli troviamo sintomi quali:
- Febbre
- Pianto acuto
- Convulsioni
- Sonnolenza
- Vomito a proiettile
- Irritabilità
- Una boccia sporgente sulla testa.
Nei bambini più grandi, i sintomi a cui prestare attenzione sono:
- Forte mal di testa
- Febbre
- Nausea
- Vomito
- Cambiamenti di personalità, comportamento o linguaggio
- Difficoltà a camminare o aumento del movimento delle braccia o delle gambe
- Convulsioni
Una domanda sorge spontanea: durante l’emergenza pandemica, a causa del fenomeno della pareodolia, con sintomi quali
- Forte mal di testa
- Febbre
- Nausea
- Vomito
- Difficoltà a camminare
- Sonnolenza
aggiungiamo tosse e affanno respiratorio, quante probabili infezioni intracraniche, per diagnosi differenziale, non sono state, magari, evidenziate?
Anche in buona fede l’illusione cognitiva esiste comunque. Per tutti.