Stili di pensiero e di vita per una salute migliore.
Cerchiamo di capirci fin dall’inizio; che cosa è il biohacking? Di sicuro molti hanno sentito parlare di hacker informatici. Ossia i pirati della rete internet. Ma si può essere pirati della biologia? E se sì, in che senso?
Ricerche su questo argomento sono molteplici. L’obiettivo del biohacking è quello di ottimizzare, massificandolo, il nostro potenziale. Andare oltre le gabbie delle idee e delle abitudini che limitano il vero valore intrinseco presente in noi. Il biohacking promuove tecniche e stili di vita per impedire di cadere nei circuiti imprigionanti dell’accumulo di tossine mentali, ambientali e alimentari. Ammutinare la nave cellulare in deriva per riportarla sulla rotta del benessere.
Il target è sulla biologia. Il biohacking sfrutta la tecnologia, le scoperte scientifiche e le abitudini di vita, incitandole a un cambiamento, al fine di migliorare l’energia vitale, ottenere chiarezza mentale, aumentare la concentrazione, la forza muscolare, le prestazioni atletiche e la durata della vita. Ma anche agisce verso la riduzione di quelle patologie potenzialmente presenti nel proprio sistema. È un concetto di raggiungimento di totale benessere.
Il biohacking, in realtà, è utilizzato da quasi tutte le persone. Il superare la vocina sussurrante: “hai visto? Ci sono le scale mobili. Sfrutta la comodità della vita moderna” e imperterriti ci rinunciamo e saliamo a piedi sulle scale. Questo è un episodio di biohacking quotidiano.
Il biohacking prevede una gamma di approcci verso quelli mentali, quelli emotivi e quelli fisici volti alla salute. La base su cui si fonda il bio hacking è che la mente detta la biologia; di conseguenza la biologia detta la salute; quindi mente – biologia – benessere completo.
Come iniziare una pratica di biohacking?
Si inizia, come in tutte le cose, con piccoli passi. Con qualcosa di facile. La pratica prevede di far diventare abitudini quei gesti utili al mantenimento di uno stato ottimale di salute e questo è possibile ottenerlo attraverso il ripetere lo stesso gesto per almeno tre settimane.
Qui di seguito alcune aree di intervento.
- Decidi i tuoi obiettivi. Cosa vuoi e perché vuoi ottenerlo? Questo è alla base di tutto.
- Punta a risultati raggiungibili. Per iniziare rivolgiti con qualcosa di facile gestione emotiva e di impegno. Fai le cose con piacere e divertimento.
- Rimani orientato su ciò che hai chiesto in modo coerente. Fai il gesto scelto fino a quando non diverrà una routine naturale. Ripetilo per almeno tre settimane. Meglio un mese.
- Ridefinisci il tuo ambiente in modo che sia stimolante al mantenimento di quelle nuove sane abitudini che stai creando. Rendi accessibile la tua cyclette, se hai deciso di fare 15 minuti di pedalata al giorno. Così pure gli alimenti sani ; fai in modo di poterli avere a portata di mano. Nessuna fatica nel raggiungere gli strumenti del cambiamento e tutto diventa più facile.
- Se lo ritieni utile, trovati un complice. È bello condividere con un amico il biohacking. Parlate dei vostri obiettivi giornalieri. Motivatevi a vicenda per mettere in pratica e rispettare gli impegni presi con voi stessi.
Le tecniche maggiormente in uso a coloro che applicano il biohacking sistematico nella loro vita sono:
- Il digiuno intermittente
- Partiche meditative varie
- Alimentazione consapevole e/o super food
- Tecnica del caldo – freddo (tipo percorso Kneipp fatto per tutto il corpo)
- Movimento e attività fisica.
Importante che si scelga il programma più idoneo in base ai propri obiettivi. La sicurezza prima di tutto. Se vi sono dubbi su come applicare una tecnica è bene farsi i seguire da esperti. L’obiettivo è stare meglio o ancora di più, non rischiare la salute per mantenerla.