Se non ti spaventa e sei pronto a trovarti in luoghi che non conoscevi, allora sei pronto per questa Guida alle società segrete (*), scrive l’autore Michele Leone nella lunga introduzione al libro in cui, se ti incuriosisce l’argomento e hai voglia di dedicare un po’ di tempo a questa variegata raccolta, potresti scoprire anche risvolti pruriginosi e bizzarri, originali e inaspettati.
Per affrontare temi di maggior interesse, si potrebbe partire da questa guida, che non si configura come un saggio sulle società segrete né come un’enciclopedia, dice l’autore; a nostro parere, si presenta piuttosto come lessico. In ben 500 pagine mostra nell’indice la variegata raccolta delle voci, che danno titolo ai singoli capitoli, ognuno dei quali caratterizza l‘argomento proposto, ricco spesso di rimandi ad altri… e ad altro. Michele Leone pianta infatti molti spilli, anche diversi, nella sua storia delle società segrete, dall’antichità ai nostri giorni, e non procede per date, come sarebbe consuetudine, né con capitoli in una logica di sistema; ma la sua variegata raccolta porta comunque il lettore a scoprire, delle società segrete, i loro insegnamenti, occulti nel senso di celati nascosti non manifesti, i loro fini, gli elementi che le accomunano o le distinguono e quelli che le differenziano dalle sette e dalle consorterie.
Società, sette, consorterie: sono termini sinonimi solo in apparenza e questo lavoro – scrive l’autore – non avrebbe il suo vero senso se non fossero seguite dall’aggettivo “segreto”, che rimanda ad altri due concetti in qualche maniera collegati alle società segrete: “mistero” e “arcano”, sui quali anche si dilunga.
Interessanti sono le considerazioni sul simbolo, i suoi significati e le sue interpretazioni: senza un lavoro sul simbolo – egli dice – sarebbe impossibile un qualunque tentativo di decifrazione delle società segrete.
Degni di particolare attenzione sono pure i passi in cui Leone tratteggia le differenze fra homo religiosus, homo symbolicus e homo hermeticus, categoria quest’ultima non ancora coniata né dagli studi religiosi né da quelli antropologici.
Le ampie pagine del capitolo Introduzione sono quelle più succose di contenuti, che qualificano chi scrive e non poco potrebbero contribuire alla formazione del lettore in qualche materia di cui tanto è l’interesse diffuso e poco il sapere acquisito, come quella relativa alle iniziazioni, per esempio, le quali simboleggiano morte e rinascita e portano alla conoscenza di segreti, che non devono essere divulgati.
Gli spot dagli indigeni delle Nuove Ebridi settentrionali ai Bondei dell’Africa Orientale, dalle tribù Dippil del Queensland ai Konkau della California settentrionale con la loro società tribale chiamata Kumeh ossia Ordine della Virilità, fanno luce solo su alcune delle tante curiosità, di cui si legge in Introduzione e che trovano invece ampio riscontro nelle voci lessicali dei capitoli successivi, dedicati tra l’altro alla Fratellanza del Serpente e alla Sacra fratellanza, alla Società della Palma e alla Società dell’anello, ai Cavalieri del leone e della scimmia e ai Cavalieri dell’Apocalisse, alla Compagnia della teppa, al Culto di Dioniso, ai Magi ai Druidi e agli Esseni, ai Cabalisti ai Beati Paoli e agli Alchimisti, agli Illuminati di Baviera, alla Loggia socratica e alla Scuola pitagorica e ancora ai Rosa-Croce ai Templari e alla Massoneria, istituzione che porta fino ai nostri giorni l’eco remota della classificazione delle società segrete per età anagrafica.
Il segreto, dice il nostro autore, e il silenzio, sin dall’alba dei tempi sono elementi fondamentali delle società segrete e sono stati il principale punto di forza delle varie teorie contemporanee del complotto. Ma per lui, che chiama a supporto, con tanti altri studiosi, anche Mircea Eliade, saggista di chiara fama, il mondo delle società segrete non è solo un mondo di tenebre e di intrighi; al contrario, è un mondo che dalle tenebre dell’ignoranza volge talvolta alla luce della conoscenza e deve essere fatta ancora chiarezza su come le idee e gli insegnamenti di molte consorterie siano venuti alla luce della società civile per mezzo delle azioni e delle opere dei loro membri.
Per strade talora impervie, con questa guida incontriamo società segrete ermetiche, metafisiche, esoteriche, ma anche società segrete legate al mondo delle manifestazioni religiose, politiche, criminali e pure società iniziatiche come la Massoneria, voce del capitolo 22, la cui riservatezza operativa sa molto di segretezza, anche per questo spesso accomunata, forse, a fatti borderline dai media, che informano del sociale. Di ciò che nel lessico si documenta in modo inoppugnabile, non si può dubitare; quanto al resto, ch’è nel mistero solo in parte svelato, non si può invece ignorare il diktat dell’autore, rivolto a chiunque voglia serenamente procedere nello studio e nella conoscenza delle società segrete o di segreti: evitare ogni forma di pregiudizio. Buona lettura, dunque, senza paura.
Si vales, vàleo.
© 2024 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
——————
(*) Michele Leone – Guida alle società segrete – Casa editrice Odoya srl – Città di Castello (PG) – 2018, 2021 – isbn: 978-88-6288-686-4 – Copertina: Mauro Cremonini.