
Legge di stabilità regionale
“Grazie a un emendamento alla legge di stabilità regionale, introduciamo ristori in favore delle imprese interessate dai lavori per la realizzazione della tratta tra Collegno e Cascine Vica della metropolitana, operanti sull’asse di corso Francia. Si tratta di 400mila euro, erogati in contributi a fondo perduto, per fronteggiare le minori entrate o le maggiori spese riconducibili al perdurare del cantiere”.
Ad affermarlo è Roberto Ravello, Vicecapogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte e Presidente della Commissione Bilancio di Palazzo Lacaris, che insiste sottolineando:
“Per noi l’ampliamento della linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica e, poi, fino a Rivoli Centro è una priorità assoluta, ma siamo al contempo consapevoli dei disagi arrecati da un cantiere di questa durata e portata a cittadini e imprese: per questo, come siamo abituati a fare, offriamo un sostegno concreto e puntuale. Un grande segnale di attenzione per il territorio”.
Gli hanno fatto eco Valerio Calosso, Federico Depetris e Vincenzo Vozzo, componenti del Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, esprimendo il proprio ringraziamento:
“E’ sicuramente una scelta di buonsenso, assolutamente necessaria. La metropolitana è una grande opportunità, un grande valore aggiunto per la nostra Comunità e il nostro territorio: tuttavia è innegabile come i ritardi accumulati dall’opera, riconducibili al periodo pandemico, ne abbiano acuito gli effetti negativi sul commercio e sulle attività produttive presenti e attive sul corso Francia”.
Rimarcando in conclusione:
“Riteniamo che sia uno strumento efficace, che arriva in modo tempestivo e coerente”.
Nel contesto generale dell’attività territoriale il Gruppo ha altresì denunciato come per la sinistra la Consulta dell’agricoltura non si debba occupare di cambiamenti climatici:
“Bocciati gli emendamenti di Fratelli d’Italia che proponevano l’inserimento tra gli obiettivi della Consulta della promozione di colture e tecniche di zootecnia adatte ai cambiamenti in atto”
dichiarano i Consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris aggiungendo criticamente:
“La Consulta dell’Agricoltura nasce ‘zoppa’. La sinistra non vuole che si occupi dei cambiamenti climatici. Avevamo proposto l’inserimento del monitoraggio dei cambiamenti climatici e della promozione di nuove tecniche di colture per adattarsi all’aumento delle temperature medie globali tra gli obiettivi della Consulta La sinistra ha bocciato le nostre proposte”
proseguendo polemicamente:
“Il dibattito in aula è stato a tratti surreale. La sinistra in evidente difficoltà non ha saputo spiegare le ragioni della sua contrarietà alla proposta. Persino l’assessore all’ambiente, l’Arch. Angelo Tribolo, ha dovuto ammettere di ritenere condivisibile nel merito la proposta di Fratelli d’Italia, ma di fatto anche lui sì è dovuto adeguare alla posizione assunta dal gruppo del Partito democratico che ha proposto la bocciatura degli emendamenti. Il risultato è che la sinistra a Rivoli non vuole che si promuovano tecniche e colture adeguate ai cambiamenti in atto. Un errore strategico di cui faremo le spese nei prossimi anni”.
Sul tema dei cambiamenti climatici il consigliere Federico Depetris, relatore dell’emendamento per il partito di Giorgia Meloni, ha voluto rimarcare come
“servirebbe un cambio di paradigma. Dobbiamo iniziare a pensare che alcuni cambiamenti saranno irreversibili, a prescindere da quali siano le origini dell’innalzamento delle temperature medie, e quindi dobbiamo iniziare ad adeguarci investendo su nuove colture e adottando nuove tecniche di coltivazione ed allevamento. Volevamo dare alla Consulta gli strumenti per potersi occupare di un tema fondamentale”
chiudendo con una forte e determinata critica nei confronti di
“una sinistra che, per miope tatticismo politico, non ci ha voluto ascoltare: così la Consulta dell’agricoltura a Rivoli non si occuperà di cambiamenti climatici”.
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