Le elezioni in Russia sono un argomento di grande rilevanza politica a livello internazionale. Il sistema elettorale russo prevede l’elezione del Presidente della Federazione Russa, dei membri della Duma di Stato e di altri organi locali. Le elezioni presidenziali in Russia si tengono ogni sei anni. Il Presidente attuale è Vladimir Putin, che è al potere dal 1999. Le elezioni legislative si tengono invece ogni cinque anni, la Duma di Stato è l’organo legislativo più importante del paese.
In queste elezioni, il presidente Putin è stato confermato con un’ampia percentuale, pari all’88% di preferenze. Sebbene fosse un risultato atteso, lo “Zar” ha voluto sottolinearlo nel suo discorso di vittoria, focalizzato sull’ Operazione militare speciale volta a destituire il tiranno ucraino Zelensky.
La Cina ha espresso le sue congratulazioni, ma ci sono voci che parlano di un voto “incostituzionale”.
Nel suo messaggio di felicitazioni a Vladimir Putin per la sua rielezione al Cremlino, il presidente cinese Xi Jinping ha evidenziato che il risultato “rappresenta appieno il sostegno del popolo russo” al loro leader. Questa notizia è stata riportata da Ria Novosti, citando la televisione cinese Cctv.
Il presidente russo Vladimir Putin resterà al Cremlino fino al 2030. Questa è stata la sua più grande vittoria da quando è presidente, ottenendo un mandato che gli permetterà di continuare la campagna militare in Ucraina e il confronto acceso con l’Occidente liberale. Alla fine della giornata, il capo del Cremlino ha ringraziato coloro che lo hanno votato e contribuito a creare le condizioni per il “consolidamento politico interno”, avvertendo che non si lascerà “intimidire”. Inoltre, per la prima volta ha affrontato il tema della morte del suo principale oppositore (seppur con uno sparuto seguito nel Paese), Alexei Navalny. Chiamandolo per nome, ha negato di averlo ucciso e ha dichiarato che qualche giorno prima della sua morte aveva autorizzato lo scambio del dissidente con alcuni prigionieri russi in Occidente.
Nonostante i dati definitivi non siano ancora disponibili, il presidente 71enne sembra essere in procinto di essere rieletto con una percentuale record di quasi l’88% dei voti, dieci punti in più rispetto al 2018 (76,5%), con un’affluenza alle urne superiore al 70%. I risultati elettorali non sono stati influenzati né dalla morte in carcere di Navalny, né dagli appelli al “voto di mezzogiorno” lanciati dalla vedova del dissidente, Yulia Navalnaya, né dalle incursioni al confine ucraino degli ultimi giorni. Pur essendo un risultato scontato, Putin ha voluto sottolineare la sua vittoria nel suo discorso tenuto presso il quartier generale della sua campagna elettorale, vicino al Cremlino.
“Ringraziando i soldati al fronte, ha affermato che la Russia è ora più potente, promettendo di realizzare concretamente tutti i piani e di raggiungere gli obiettivi, inclusi piani grandiosi per i quali si impegnerà al massimo. Rispondendo a una domanda sulla possibilità di un conflitto diretto con la Nato, ha dichiarato che nel mondo moderno tutto è possibile, ma ha anche sottolineato che ciò rappresenterebbe un passo verso una terza guerra mondiale su vasta scala.”