L’Avvertimento di Mosca: “Potremmo Unirci Militarmente con la Cina”
La crescente tensione geopolitica tra la Russia, la Cina e gli Stati Uniti si arricchisce di nuovi sviluppi e dichiarazioni che rischiano di intensificare ulteriormente la corsa agli armamenti. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilasciato un avvertimento chiaro agli Stati Uniti, affermando che Mosca potrebbe “unire il suo potenziale” con quello della Cina in caso di aggressione da parte di Washington. Durante un briefing con la stampa, Zakharova ha spiegato che i due Paesi, definiti “partner senza limiti“, sarebbero pronti a rispondere congiuntamente ai tentativi di deterrenza americana e alle nuove minacce missilistiche che si profilano nella regione dell’Asia-Pacifico.
La Doppia Deterrenza e le Preoccupazioni di Mosca
La dichiarazione di Zakharova fa riferimento ai piani degli Stati Uniti di schierare nuovi sistemi missilistici a raggio intermedio in Giappone, una mossa che la portavoce russa ha definito parte della “politica di doppia deterrenza” di Washington. Secondo il Cremlino, questi sviluppi puntano a proiettare forza non solo sulla Russia, ma anche sulla Cina, alimentando una corsa agli armamenti e aumentando la tensione globale.
Zakharova ha dichiarato che “questi passi sono chiaramente distruttivi” e che le risposte di Russia e Cina non saranno di natura politica, ma militare. La portavoce ha ribadito che Mosca e Pechino sono pronte a intraprendere una “doppia contro-azione” per rispondere a quelle che vedono come nuove e sostanziali minacce da parte degli Stati Uniti.
La Partnership tra Mosca e Pechino: Difesa e Non Aggressione
Le dichiarazioni di Zakharova arrivano in un momento in cui le relazioni tra Russia e Cina sono particolarmente forti. I due Paesi, nelle figure dei loro presidenti Vladimir Putin e Xi Jinping, hanno rafforzato la loro “partnership globale e cooperazione strategica”, dichiarando di essere pronti a collaborare per affrontare le sfide comuni. Tuttavia, Zakharova ha chiarito che questa collaborazione non è diretta contro Paesi terzi, specificando che si tratta di una posizione difensiva.
Nonostante ciò, la portavoce ha aggiunto che, in caso di una politica aggressiva da parte degli Stati Uniti, Mosca e Pechino non esiterebbero a unire le loro forze militari per rispondere in modo appropriato. Questa collaborazione sarebbe finalizzata a proteggere gli interessi di entrambe le nazioni nel contesto di una crescente militarizzazione nell’Asia-Pacifico, una regione strategica per tutte le grandi potenze.
Le Esercitazioni Militari Congiunte e il Ruolo dei Brics
L’intensificarsi della cooperazione militare tra Russia e Cina trova conferma anche nelle recenti esercitazioni congiunte pianificate tra i due Paesi. Il ministero della Difesa cinese ha infatti annunciato la partecipazione della Russia a esercitazioni navali e aeree previste per questo mese, nel contesto dell’operazione Northern/Interaction-2024, che si svolgerà nel Mar del Giappone e nel Mare di Okhotsk. Queste esercitazioni mirano a rafforzare la cooperazione strategica tra le forze armate russe e cinesi, migliorando la capacità di rispondere congiuntamente alle minacce alla sicurezza nella regione.
Inoltre, è previsto un ulteriore pattugliamento marittimo congiunto tra le Marine dei due Paesi nell’Oceano Pacifico, così come la partecipazione della Cina alle esercitazioni strategiche russe Ocean-2024. Queste operazioni dimostrano la volontà di Russia e Cina di consolidare la loro presenza militare congiunta nell’area e inviare un chiaro segnale di unità di fronte alle sfide poste dagli Stati Uniti e dai loro alleati nella regione.
Il Messaggio per gli Stati Uniti: Il Ruolo di Pechino
L’avvertimento di Mosca agli Stati Uniti arriva in un contesto di crescente attenzione internazionale per la visita del ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, in Russia. Wang Yi è stato presente ad un incontro dei Brics, tenutosi a San Pietroburgo dall’11 al 12 settembre 2024, insieme ai consiglieri per la sicurezza nazionale dei Paesi membri. Questo vertice ha rappresentato un’ulteriore occasione per rafforzare la cooperazione tra Russia e Cina in ambito militare e politico, ma anche per consolidare le posizioni comuni nel blocco emergente dei Brics.
Le esercitazioni militari congiunte e l’approfondimento della cooperazione strategica tra Pechino e Mosca inviano un messaggio chiaro agli Stati Uniti e agli altri Paesi occidentali: la collaborazione tra le due potenze asiatiche non è solo una risposta difensiva, ma rappresenta un nuovo assetto geopolitico che potrebbe alterare gli equilibri nella regione e oltre.
Conclusione: Un Equilibrio Sempre Più Precario
L’avvertimento lanciato dalla portavoce del Cremlino, Maria Zakharova, riflette una situazione internazionale sempre più tesa, in cui gli equilibri tra le grandi potenze si fanno più instabili. La possibilità di una cooperazione militare più stretta tra Russia e Cina in risposta alle mosse degli Stati Uniti rappresenta un segnale preoccupante per l’egemonia dell’anglosfera.
Mentre le due potenze asiatiche si preparano a rafforzare la loro posizione nella regione dell’Asia-Pacifico, gli Stati Uniti e i loro alleati dovranno affrontare la sfida di gestire una situazione sempre più complessa. Con l’aumento delle esercitazioni militari e la prospettiva di una collaborazione strategica ancora più profonda tra Mosca e Pechino, la corsa agli armamenti e il rischio di nuove tensioni internazionali sembrano destinati a intensificarsi ulteriormente.
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