
Doccia fredda per le aspirazioni dei candidati al Parlamento Europeo e gli auspici delle associazioni produttive del territorio che speravano di poter mandare a Bruxelles almeno un deputato piemontese che con competenza portasse le istanze del nostro territorio martoriato dalle scelte e le minacce ecologiste del Parlamento uscente.
Lo spoglio delle schede è stato inesorabile. Nessun Piemontese di quelli che da anni e in campagna elettorale hanno dibattuto le problematiche care al territorio risulta eletto. Quali sono le cause?
La scarsa affluenza alle urne, il voto sbadato de piemontesi nell’indicare le preferenze o conseguenza diretta del superlavoro dei candidati milanesi e vincenti? Stendiamo un velo pietoso.
Neppure le opzioni di Tajani e Meloni candidati che si sono presentati in altri collegi, potrebbero correggere la situazione a quanto è dato sapere.
Approda a Bruxelles in solitaria, Giovanni Crosetto, giovane consigliere comunale di FdI a Torino e nipote dello zio Guido, Ministro della Difesa.
Senza ostracismi e pur non entrando nelle diatribe interne della Lega, sarebbe poi opportuni analizzare il successo di Roberto Vannacci, detto il generale che avanza con oltre cinquecentomila voti e cannibalizza gli altri candidati leghisti legati al territorio.
Costui, pur avendo nulla in comune con la Lega autonomista delle origini, ha saputo coinvolgere nella scelta elettorale, gli italiani di ogni schieramento che senza lasciarsi fuorviare da diatribe ideologiche o nostalgie di sorta sono stufi di sopportare soprusi da immigrati o da chi impunito continua a delinquere, come pure gli arbitri della pubblica amministrazione, a scapito sempre dei più deboli della società.
L’altro tema portante della campagna elettorale del generale verteva sulla difesa della proprietà privata e contro il clima di buonismo che coinvolge in una nube mefitica Chiesa, magistratura e politica, a danno di chi lavora e produce. Ci sarà modo per riparlarne.
All’Italia, terzo Paese dell’Unione Europea, spettano 76 seggi nel nuovo europarlamento. La delegazione più numerosa sarà quelli degli eletti di FdI a cui vanno ben 25 seggi, mentre il Pd ne conquista 21. Forza Italia e Noi Moderati, la Lega e il M5S ne avranno 8 ognuno, mentre Avs elegge 7 eurodeputati.
Fratelli d’Italia
A Fratelli d’Italia andranno 25 seggi. Nel Nord-Ovest gli eletti sono: Carlo Fidanza, Mario Mantovani, Giovanni Crosetto, Lara Magoni, Pietro Fiocchi, Mariateresa Vivaldini e Paolo Inselvini.
Nel Nord-Est, invece, vengono eletti Elena Donazzan, Stefano Cavedagna, Sergio Berlato, Alessandro Ciriani, Daniele Polato e Piergiacomo Sibiano.
Nella circoscrizione dell’Italia Centrale Nicola Procaccini, Marco Squarta, Carlo Ciccioli, Antonella Sberna e Francesco Torselli.
Nel Sud passano Alberico Gambino, Francesco Ventola, Denis Nesci, Michele Picaro e Chiara Gemma.
Nelle Isole vengono eletti Giuseppe Milazzo, Ruggero Razza.
Pd
I seggi del Partito democratico sono 21. Gli eletti del Nord- Ovest sono Cecilia Strada, Giorgio Gori, Alessandro Zan, Irene Tinagli Brando Benifei, o Piefrancesco Maran o Annalisa Corrado – a seconda della circoscrizione che sceglie Zan, che è stato eletto sia nel Nord-Est che nel Nord-Ovest.
Nel Nord-Est passano Stefano Bonaccini, Alessandra Moretti ed Elisabetta Gualmini.
Nella circoscrizione Centro vengono eletti Dario Nardella, Matteo Ricci, Nicola Zingaretti, Camilla Laureti e Alessia Morani.
Nel Sud gli eletti sono Antonio Decaro, Lucia Annunziata, Raffaele Topo, Giuseppina Picierno, Alessandro Ruotolo e Georgia Tramacere.
Per la circoscrizione Isole viene eletto Giuseppe Lupo
M5s
Gli otto eletti del Movimento 5 stelle sono Gaetano Pedullà nel Nord-Ovest, Sabrina Pignedoli nel Nord-Est, Carolina Morace e Ginaluca Ferrara nella circoscrizione del Centro Italia, mentre al Sud passano Pasquale Tridico, Valentina Palmisano e Mario Furore. Giuseppe Antoci è l’unico eletto dalle Isole.
Forza Italia
Sette quelli di Forza Italia e Noi Moderati, più Herbert Dorfmann che arriva dall’apparentamento nel Nord-Est con Südtiroler Volkspartei.
Nel Nord-Ovest è eletta Letizia Moratti, ma nel caso restasse in Italia entrerebbe Paolo Damilano e, infine, Massimiliano Salini.
Nell’Italia Centrale passa Salvatore De Meo, mentre Fulvio Martusciello e Giuseppina Princi sono gli eletti della circoscrizione Sud.
Nelle Isole passano Edmondo Tamajo e Marco Falcone.
Lega
Otto gli eletti della Lega Andranno all’Europarlamento: Roberto Vannacci – eletto ovunque come primo, tranne nelle isole.
Nel Nord-Ovest passano Silvia Sardone, ed Isabella Tovaglieri, mentre nel Nord-Est passa Anna Maria Cisint. Nella circoscrizione Isole viene eletto Raffaele Stancanelli. Uno tra Angelo Ciocca, Paolo Borchia, Susanna Ceccardi, Aldo Patriciello non entrerà e tutto dipende da quale circoscrizione sceglierà Vannacci.
Avs
Sette gli eletti di Alleanza Verdi e Sinistra: Ilaria Salis (eletta in nord ovest e isole), Mimmo Lucano (eletto in tutte le circoscrizioni) e Ignazio Marino nella circoscrizione dell’Italia Centrale.
Due tra Benedetta Scuderi, Cristina Guarda, Francesco Borrelli e Leoluca Orlando sarà europarlamentare, ma tutto dipende da quale circoscrizione sceglieranno Salis e Lucano.