
In virtù del fatto che mai mi sarei aspettata una richiesta di partecipazione alle elezioni regionali da parte del partito che attualmente rappresento presso la Circoscrizione 6 (Barriera di Milano Regio Parco Barca Bertolla Falchera Rebaudengo Villaretto) si sviluppa nella zona nord ed è la più estesa e popolosa della città, grazie alla fiducia degli elettori delle scorse lezioni amministrative, il mio coinvolgimento a questa meravigliosa esperienza nasce innanzitutto grazie all’insistenza da parte del mio compagno di cordata Giuseppe Catizone che ha visto in me la possibilità di dare, nell’eventualità di una mia elezione, un valore aggiunto al nuovo consiglio regionale, data dalla mia provenienza nell’ambito sociale e politico che mi vede già impegnata e che mi permette di interfacciarmi con tutte quelle realtà ed istanze popolari che potrebbero sfuggire a chi è magari impegnato su livelli superiori.
Lo scopo della mia candidatura mira a portare all’interno delle istituzioni una certa qual dose di ragionevolezza nell’affrontare i problemi che una gestione regionale pone.
Sicuramente un’attenzione maggiore può essere indirizzata a quelle che sono le voci di spesa di un ente così importante con una migliore propensione a quello che concerne gli incentivi al lavoro in modo che le aziende del territorio siano propense ad assumere in maniera significativa supportando tutte quelle nuove imprese che si vogliono affacciare all’imprenditoria. È importante che il tessuto lavorativo sia dinamico e remunerativo in quanto volano di un benessere diffuso sul territorio.
Si aggiunga a ciò il fatto che il Piemonte ha anche un’alta propensione agricola, oltre che industriale ed oggi anche turistica, che va salvaguardata in quanto possibile fonte di impiego di maestranze ed imprenditori oltre che come bacino di eccellenze alimentari.
Avendo ricordato il turismo, una nota andrebbe fatta anche su questo settore che negli ultimi anni sta conoscendo sempre più un incremento e valorizzazione non seconda a nessun’altra regione storicamente più famosa. Infatti, oltre che creare posti di lavoro, è attrattiva per una moltitudine di turisti, sia italiani che esteri, che non possono che essere utili al benessere economico della regione.
In ultimo, ma non per importanza, in virtù della mia provenienza da quelle periferie tanto dimenticate e bistrattate dalle amministrazioni, e di concerto con i comuni, vorrei portare una certa riqualificazione in quei territori che circondano spesso le varie città, che vedono al loro interno la più alta concentrazione delle popolazioni cittadine ma senza per questo riceverne alcun beneficio ed anzi spesso dei disagi.
Il mio intento è portare quei valori di onestà, dignità e disponibilità che mi contraddistinguono al servizio della comunità tutta, onde poter raccogliere quegli appelli che stanno a cuore a chi nel quotidiano ha a che fare con problemi meno ridondanti della guerra, senza nulla togliere a questo dramma che viene però affrontato a livelli superiori.
Vorrei quindi dar voce al pensiero dei cittadini con il massimo impegno e rispetto; affrontando, quei problemi all’apparenza banali quale il blocco degli euro 5 ma che di banale hanno ben poco in quanto può incidere pesantemente sul bilancio di molte famiglie.
La giunta precedente ha già egregiamente risolto il problema con il Move-In (piccolo strumento elettronico in grado di valutare i km percorsi e dove) ma nulla toglie che la soluzione sia perfettibile raddoppiando, o addirittura triplicando per chi ne avesse la necessità, i chilometraggi a disposizione senza variare gli importi in gioco.
Sempre nell’ambito automobilistico si potrebbe puntare ad una sanatoria dei bolli auto per chi si trovasse in difficoltà economiche.
Dobbiamo altresì puntare alla nascita, al mantenimento ed al ritorno di grandi eventi culturali, tecnologici, sportivi, ed in questi campi il Piemonte ha già una tradizione ben consolidata, che possano far cresce il pil della regione con il conseguente benessere di tutta la popolazione. In questo contesto si inserisce una sempre più rilevante vocazione turistica del territorio che va quindi promossa, sostenuta ed ampliata onde poter dare la possibilità alle strutture già presenti, ma anche a quelle nuove che possono nascere, di creare quel flusso finanziario che sicuramente non può che portare benessere a tutta la popolazione. Non dimentichiamo che l’offerta turistica del Piemonte è veramente variegata e per tutti i gusti e le tasche, dalla cultura alla montagna, ad esempio, passando per l’enogastronomia ed il divertimento.
Va di conseguenza che bisogna dare un occhio particolare a quello che è il mondo imprenditoriale e del lavoro sul territorio. Agevolare chi già presente ed incentivare all’assunzione, ad esempio, mentre si può anche dare sviluppo e sostegno a tutti quelli che vogliono mettersi in gioco, e mi rivolgo particolarmente ai giovani, lanciandosi in una operazione imprenditoriale che possa quindi anche creare un eventuale indotto lavorativo e contrastare così il drammatico svuotamento di parecchie zone della città, dal centro alla periferia, che una volta vedevano fiorenti attività. Si impone anche, a questo punto, un miglioramento di tutte quelle infrastrutture utili alla buona riuscita di questo sviluppo, mi viene da pensare ad esempio ad un rafforzamento e promozione degli aeroporti di Caselle e Levaldigi ed a tutto quello che concerne la mobilità sul territorio.
Ma non si perda d’occhio, nell’enfasi espansiva, la salvaguardia dei territori con attenzione a quei polmoni verdi presenti in molte grandi città regionale mettendo un freno alla cementificazione selvaggia, ed a volte anche inutile, che va a discapito di grandi aree alberate utili al nostro benessere.
Un altro comparto degno di notevole attenzione, qui da noi, è quello agricolo.
E’ questa una regione ad alta vocazione agricola e patria di biodiversità e competenze senza pari, quindi un’attenta politica territoriale con salvaguardia ed incremento dell’imprenditoria agricola può solo giovare allo sviluppo ed al benessere del comparto stesso e di tutto il suo indotto. Ed infine non dimentichiamoci di coloro che, in virtù di una digitalizzazione sempre più prevaricante, non sono in grado stare al passo coi tempi, anche visto l’invecchiamento progressivo della popolazione. Si dovrà quindi provvedere a strutture e persone atte ad aiutare questa transizione.
Questi sono solo alcuni dei punti che mi riprometto di affrontare sempre restando sempre attenta ai messaggi che mi giungono dal tessuto popolare, imprenditoriale e giovanile.
Vorrei solo sottolineare che ho pieno rispetto del partito che rappresento, ed ancora ringrazio di avermi dato questa possibilità; ma non dimentico e mai dimenticherò ciò che sono e ciò per cui da sempre lotto, per i diritti umani, il rispetto per tutti, il libero arbitrio e sono convinta che solo con l’onestà, l’esempio e la determinazione si può contare sul rispetto altrui.
Ringrazio anticipatamente, comunque vada ognuno di voi che mi voterà, perché lo prendono come un gesto di stima nei miei confronti.
“CHI SONO”
Laureata in Architettura e iscritta all’ordine degli architetti della provincia di Torino, ho iniziato la mia carriera come libero professionista per poi proseguire la mia professione nell’azienda dei trasporti torinesi – attualmente GTT -, sono pertanto esperta di parcheggi in struttura e conosco bene le modalità di lavoro pubbliche e private, attualmente e dal 2008 lavoro per la progettazione e la costruzione della linea 1 2 linea 2 della metropolitana ti Torino, grazie anche alla direzione lavori svolta per l’ultimo tratto della linea 1 (stazioni Italia 61 e Bengasi) ho potuto vivere quello che è il cuore dell’infrastruttura direttamente nei cantieri operativi. Nelle scorse elezioni comunali, con ottimi risultati sono diventata consigliere di circoscrizione, nella più vasta e problematica area della città; Circoscrizione 6.
Il mio titolo di studio mi è servito per svolgere al meglio il mio lavoro e non di certo come oggetto di vanto e richieste di nessun tipo, questo per me è una nota di orgoglio, in quanto viste le modalità del mondo del lavoro nei confronti delle donne, che devono dividersi la giornata in molte modalità, anche io, ho dovuto sempre decidere se dedicarmi alla mia carriera lavorativa o cercare di fare al meglio la figlia, la moglie ma soprattutto la madre. Oggi sono orgogliosa e felice delle mie scelte, attualmente il mio seminato mi permette di avere soprattutto due figli meravigliosi, che non sono perfetti, nessuno di noi è lo è, ma sono giovani dai sani principi che oggi purtroppo non vanno più di moda. Chi mi conosce sa che le mie battaglie le combatto fino in fondo, stando in prima linea e non mi fa paura il duro lavoro e soprattutto non ho mai nascosto quello che è il mio pensiero.
Sono impegnata con Associazioni di Promozione Sociale in diritti umani di qualsiasi tipo, senza nessun tipo di guadagno o speculazione, sono costantemente all’ascolto di qualsiasi problematica e dono costantemente il mio supporto privato e con tutti i mezzi a me a disposizione
Soprattutto negli ultimi anni a causa della pandemia ho conosciuto centinaia di persone che mi hanno dato ancora più forza e coraggio, pur essendo una persona di carattere mi contraddistingue l’umiltà, con il desiderio unico del benessere comune, soprattutto dal punto di vista salutistico, perché è vero quando c’è la salute c’è tutto! Ho imparato, soprattutto negli ultimi anni ad apprezzare le gioie semplici della vita permettendomi di sviluppare il senso di comunità e solidarietà.
La mia candidatura come consigliere regionale ha l’obiettivo innanzi tutto di non dimenticarmi chi sono e cosa in cui credo, arricchito dei tratti del mio carattere e della mia anima, mi porta a non promettere nulla, tranne il mio impegno, la mia caparbietà e la mia onestà, per questo ho scelto come motto CONTA SU DI ME!
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