Cuneo continua ad essere ambigua nella tutela dell’ambiente. Il PD, come sempre, predica bene ma a fatti è piuttosto carente.
Nelle scorse settimane abbiamo trattato l’odioso tema dei mozziconi di sigarette abbandonati sul suolo pubblico da personaggi, quantomeno ineducati, che non vengono però sanzionati dal Comando della Polizia Locale del Comune di Cuneo.
Molte persone si sono congratulate con noi per l’interesse, la tenacia e la competenza con le quali abbiamo trattato il tema. Meno contenti sono stati gli appartenenti al Corpo di Polizia Locale che, come spesso accade, cercano di dire che non è una loro competenza esclusiva, essendo una norma nazionale.
Abbiamo approfondito la vicenda e abbiamo scoperto che in Provincia di Varese, nel Comune di Saronno, nella vicina Regione Lombardia, nel 2018, il Sindaco Alessandro Fagioli ha deciso di impegnarsi per contrastare il degrado urbano, utilizzando proprio gli Agenti della Polizia Locale.
La collega Sara Giudici, “Varese News”, in un articolo dal titolo “Multa a chi butta i mozziconi per terra, controlli in borghese della Polizia Locale”, scrive: “Negli ultimi giorni la polizia locale ha realizzato dei controlli ad hoc con personale in borghese e in divisa. Ad essere sanzionati, nel primo controllo, 4 saronnesi che finita la bionda non hanno esitato a buttare il mozzicone per terra o nel tombino”.
A leggere queste cose sale un senso di imbarazzo, misto a rabbia, visto che a Cuneo sono state fatte diverse segnalazioni al Nucleo Polizia Ambientale della Polizia Locale senza che questo desse manco una risposta.
Come mai a Saronno si è fatto qualcosa per ridurre il degrado e l’inquinamento causato dai mozziconi di sigaretta? Cuneo è Italia o è una “zona franca” nella quale chi più è maleducato tanto più è graziato?
La risposta la dovrebbero dare il Sindaco di Cuneo, Patrizia Manassero, e l’Assessore all’Ambiente, Gianfranco Demichelis, entrambi tesserati al “Partito Democratico”, dal momento che – da diversi mesi – sono a conoscenza della quantità abnorme dei mozziconi presenti nei Quartieri Gramsci e Donatello.
Una bella risposta sarebbe opportuna anche da parte del Comandante della Polizia Locale di Cuneo, Commissario Davide Bernardi, e dal Responsabile del Nucleo Polizia Ambientale, Ispettore Capo Bruna Durando.
I due appartenenti al Corpo di Polizia Locale potrebbero prendere esempio dal Comandante della Polizia Locale di Saronno, Fabrizio Sala, che ha detto: “Si tratta di un intervento volto a ridurre al minimo, anzi ad azzerare, come richiesto dal Sindaco, i mozziconi abbandonati per le vie del centro sui marciapiedi e anche nei pressi e all’interno dei tombini”.
La battaglia contro i mozziconi di sigarette non è una fanatica iniziativa di pochi cittadini “che non hanno nulla da fare”, come qualcuno ha impropriamente detto. Essa affonda le radici nella Legge 28 dicembre 2015, n.221, in modo specifico all’Articolo 40 che citiamo: “è vietato l’abbandono di mozziconi dei prodotti da fumo sul suolo, nelle acque e negli scarichi”.
Dal momento che il Legislatore ha deciso di vietare un comportamento e ne ha normato il metodo di sanzione, come mai l’Amministrazione Comunale di Cuneo, nonostante molteplici sollecitazioni, non impiega il personale di Polizia Locale in detta attività?
Evidentemente al Sindaco Manassero e all’Assessore Demichelis piace parlare di ambiente per seguire una moda in voga ai giorni nostri ma, quando c’è da far qualcosa di concreto per tutelarlo, ritengono di “doversi girare dall’altra” ignorando la cittadinanza che ne implora l’azione.
Si dice ciò dal momento che il Legislatore ha specificato come “Chiunque viola il divieto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro trenta a euro centocinquanta. Se l’abbandono riguarda i rifiuti di prodotti da fumo di cui all’articolo 232-bis, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio”.
Al Comune di Cuneo dispiace sanzionare qualcuno che sta insudiciando la città e al contempo inquinando l’ambiente con mozziconi che contengono – ciascuno – 4.000 sostanze nocive e cancerogene?
L’8 agosto 2024, al Comando di Polizia Locale è stato posto un quesito, protocollato agli atti: “quante sanzioni amministrative pecuniarie la Polizia Locale di Cuneo ha emesso relativamente all’abbandono di “rifiuti di prodotti da fumo” nell’intero comune e, se possibile, nell’area” compresa tra Via Bernini e Via Augusto Rostagni, dinanzi ad una Scuola dell’Infanzia, al Quartiere Donatello?
Ovviamente nessuna risposta è stata fornita.
Le cose sono due: o non ne sono state fatte, come moltissimi lettori pensano, oppure da parte dell’Amministrazione Comunale PD non c’è poi tutta quella trasparenza che si sperava ci fosse.
Indecente è, va detto, il fatto che – a precise e puntuali segnalazioni fatte dai cittadini – non seguano atti e fatti concreti.
Tanti cuneesi si chiedono: “Che senso ha pagare così tanti dipendenti pubblici, molti dei quali pure armati, se poi nessuno interviene quando reso edotto della violazione di una legge dello Stato?”.
La risposta non la deve dare “Civico 20 News” ma quel “mare magnum” di dipendenti pubblici che, nonostante al corrente di ciò che accade, ignora le istanze e gli input ricevuti.