Anche il mitico cinquantino – marchio di fabbrica di intere generazioni – non sfugge alla sempre maggiore inflazione e ai rincari che questa è capace di innescare. Il riferimento non è tanto al prezzo di acquisto – che pure meriterebbe una propria discussione – bensì degli aumenti delle polizze assicurative che si sono riscontrati negli ultimi tempi.
Nonostante tutto, ci sono strumenti per cercare di contrastare questa situazione, soprattutto sul web. I centauri possono ad esempio fare un confronto online per l’assicurazione di uno scooter 50 o altri modelli di moto per trovare quella che si adatta di più alle loro necessità.
Assicurazione obbligatoria anche se la moto è ferma
A complicare la vita degli amanti delle moto è arrivata poi, a fine dicembre 2023, la direttiva europea che prevede l’obbligo di assicurazione per tutti i veicoli, anche se non circolanti. Fino ad ora, questa prescrizione veniva applicata solo per i mezzi utilizzati per muoversi o parcheggiati sulla pubblica via, anche se impossibilitati a muoversi, mentre escludeva quelli fermi all’interno di proprietà private. Ora anche questi mezzi, come ogni veicolo iscritto al Pubblico Registro Automobilistico, necessitano una copertura assicurativa.
In realtà la direttiva risale al 2021, ma l’Italia l’ha recepita soltanto nel dicembre scorso, pubblicandola sulla Gazzetta Ufficiale.
Deroga se mancano motore o ruote
Sono, però, state previste alcune deroghe. Ad esempio, qualora i veicoli non siano idonei all’uso come mezzo di trasporto – perché privi di parti fondamentali come motore o ruote – o quelli “formalmente ritirati dalla circolazione” perché destinati alla rottamazione, “nonché quelli il cui uso è vietato, in via temporanea o permanente, in forza di una misura adottata dall’autorità competente”, ovvero perché sottoposti a sequestro o fermo amministrativo.
Quanto all’uso stagionale del veicolo – definizione che cade a fagiolo quando si parla di moto -, è ancora possibile sospendere l’assicurazione fino ad un massimo di 10 mesi, che salgono ad 11 per i veicoli storici.
Niente di nuovo, invece, sul fronte sanzioni, almeno in linea di massima. Chi venisse sorpreso a circolare senza assicurazione, sarà punito con un’ammenda fino a 866,00 €, una penality di 5 punti sulla patente e il sequestro del mezzo, indipendentemente dal fatto che ci si trovi in zone dall’accesso ristretto. Tutto questo si applica a tutti i veicoli, senza distinzione che ci si trovi su strade pubbliche o a casa propria.
Altra particolarità, inoltre, riguarda chi si muova con un veicolo non adatto all’utilizzo come mezzo di trasporto oppure con assicurazione sospesa: la sanzione è praticamente raddoppiata a 1.299 €.
Esenzioni e casi particolari
Sono soggetti ad essere assicurati obbligatoriamente tutti i veicoli a motore che si muovono liberamente sul terreno, con una velocità superiore ai 25 km/h (14 km/h se con un peso maggiore di 25 kg), e rimorchi utilizzati con questi mezzi anche se non agganciati.
L’obbligo si estende anche a monopattini elettrici, segway e monowheel, mentre sono del tutto esenti dall’obbligo assicurativo le sedie a rotelle per persone con disabilità fisiche.