
Guarire nel profondo
La scienza contemporanea ha dimostrato che quello che è sempre stato considerato lo spazio vuoto dell’universo non esiste e che questo in realtà è formato da una ragnatela di filamenti energetici che permea e collega tutto.
Così è stata scoperta l’interazione delle radici degli alberi; è stata spiegata la telepatia degli elefanti che comunicano a una distanza di sessanta chilometri; è stata codificata la facoltà di trasmettere geneticamente il ricordo di particolari odori associati a sensazioni di pericolo tra i topi… tutto è connesso.
Soprattutto è chiaro quanto noi siamo immersi in un magma di filamenti, una ragnatela di collegamento universale che oggi può essere definito ologramma quantico, campo universale e – per alcuni – matrice divina, mente di Dio, Uno.
“Le emozioni umane producono effetti che sfidano le leggi della fisica convenzionale”.
È necessario accettare il concetto che ciò a cui crediamo si basi sui sentimenti e sulle emozioni che sentiamo in noi, che reputiamo verità: in base a questo non siamo neutri e la nostra verità può differire da quella di chi ci sta vicino esattamente nello stesso momento.
A ogni nostro percepire la realtà circostante, quindi, esiste una reazione che ci fa emettere vibrazioni, le quali ovviamente dialogano con il campo magnetico in cui siamo immersi.
È così che nel suonare le crystal bowls (strumenti musicali usati anche nelle terapie vibrazionali per influenzare il dialogo tra le cellule del nostro corpo) è possibile creare uno spazio armonico nel quale interagiscono i corpi sottili delle persone.
Le frequenze derivate dalla percussione di queste ciotole di cristallo di silicio pressato entrano in vibrazione con le emozioni, le percezioni nonché i sentimenti di chi si è avvicinato al processo esperienziale e vi è immerso: viene così creata una nuova formula energetica nell’ambiente, meno influenzata dalle dinamiche negative presenti in ognuno di noi e più legate a un’armonia creata dalla musicalità degli strumenti.
Per ognuno di noi sarebbe importante mantenere in armonia un certo dialogo equilibrato e radicato nel profondo, tra cuore e mente.
Nel saper mantenere questo stato ottimale, la nostra condizione – principalmente inconscia – produce in noi un’alchimia atta a generare delle onde in grado di interagire perfettamente con l’ambiente circostante e di trasmettere armonia.
Con la volontà di esercitarci per raggiungere questo stato, possiamo riconoscere il fluire delle nostre emozioni che dall’emisfero destro del cervello si propagano ovunque.
Possiamo così tenere lontano informazioni allarmistiche ed entrare in empatia con la matrice che crea tutta la realtà non concepibile dalla nostra mente, mente limitata dal legame con la materia cerebrale; ma possiamo diventare così parte integrante di una creatività infinita.
Sono piuttosto evidenti i motivi per cui ci subissano di immagini negative: questi episodi avvengono per innescare nell’individuo paura e senso di impotenza, annichilimento e di conseguenza inibizione alla gestione della propria vita.
Le guerre hanno sempre generato analoghi sentimenti nell’individuo e anche oggi questo demenziale progetto di “riarmo” cerca di tenerci in scacco: ci dicono che stiamo per essere invasi, che il terzo conflitto guerra mondiale è alle porte e che dobbiamo prepararci.
Stenderei un pietoso velo sul kit di sopravvivenza inviatoci da Bruxelles e tenderei a indagare maggiormente sulla determinazione della signora Von der Leyen a imporre il vergognoso piano di 800 miliardi per la “difesa” europea…
Cui prodest? Chi si avvantaggia di simili progetti? Non più case farmaceutiche, ma solo i fabbricanti di armi?
Certo è che incertezza e ansia sono due forze inducono a rivolgersi erroneamente all’esterno per avere rassicurazioni e direttive.
Sospetto però che, per la nostra evoluzione profonda, è come se Eris, la dea della discordia, Acli, la dea dei veleni e della tristezza, si fossero date appuntamento sulla terra per esprimere il meglio di loro stesse e insegnarci a rivolgerci nell’interiorità, al nostro sistema immunitario psichico sicuramente il guaritore migliore che esista sulla terra.
E se è dall’Olimpo che deve giungerci l’aiuto, non disdegnerei la presenza di Armonia, figlia di Ares e Afrodite, dea dell’amore romantico, dell’armonia e della concordia anche fra soldati nemici.
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Condivido. La manipolazione e in mano a chi sa che questo potente dono può essere dannoso per chi vuole soffocare l’umanità, la consapevolezza trionferà se saremo in grado di divulgarla.
G.A .Sanna
grazie… dell’approfondimento personale!
Il riarmo è una follia di Von der Leyen,un richiamo a Marte…Ma Armonia è già tra noi ,proprio grazie a tutte le sfumature di colori,sapori,odori,suoni che trasmettono vibrazioni per guarire le nostre profonde ferite
Condivido e confermo… grazie!
Quando diciamo che lavoriamo sull eterico è proprio di queste energie o forze di cui stiamo parlando. Il mio sforzo è di far esperire il più possibile questa realtà. In questo mondo abbiamo bisogno di prove…ma credetemi è molto complicato anche solo far avvicinare alla ” prova”. La mente umana a volte è così rigida e contratta che non riesce ad accogliere alcuna sfumatura. Ecco bisogna lavorare sulle sfumature, che sia il.suono, il colore il massaggio come tocco come riorganizzatore di corpi. Di ARMONIA insomma
e non per niente abbiamo incominciato a… ri-conoscerci!
Tutto molto vero e condivisibile 👏🏻👏🏻👏🏻 Il dio della guerra brutale, Ares, riesce a generare Armonia unendosi ad Afrodite, dea dell’amore sensuale: la simbologia delle antiche mitologie ha sempre in sé qualcosa di sorprendente. Ma le nozze di Cadmo e Armonia furono anche l’ultima occasione in cui gli dei sedettero a tavola con gli esseri umani: mi auguro ardentemente che Armonia desideri ancora onorarci della sua presenza…
… e noi l’abbiamo invocata!