
Professor Guido Curto, Presidente Rotary Torino.
Un’associazione con amici in tutto il mondo
Ebbene sì, io c’ero!
Festeggiare un Centenario è sempre un’emozione abbastanza intensa se si retrocede con il pensiero a un lasso di tempo così consistente; si viene trasportati in altri scenari, tra personaggi che non abbiamo conosciuto e che hanno costruito quelle relazioni affinché noi oggi possiamo condividere incontri conviviali, realizzare progetti e sapere di poterci rivolgere a uomini dalla professione “certificata” e a noi simili, con uno spirito creativo, piacevole e nello stesso tempo costruttivo…
Il Rotary Torino ha compiuto 100 anni il 4 dicembre 2024 ma il festeggiamento ufficiale è avvenuto giovedì 27 marzo nel prestigioso salone della Reale Mutua Assicurazione – ospiti del Presidente e socio ingegnere Luigi Lana – proprio nel cuore della città.
Una serata particolare, in cui il Presidente professor Guido Curto, ex direttore della Reggia di Venaria, figlio dello storico direttore del Museo Egizio Silvio Curto (rotariano doc) ha accolto i soci e gli ospiti con la sobria eleganza di chi è abituato a vivere in ambienti impregnati di quella vera cultura che non ha bisogno di rappresentarsi.
L’elegante pubblicazione a testimonianza dell’evento è stata distribuita in finale di serata e non è caratterizzata da un’enfasi celebrativa: vuole piuttosto ricordare a ogni socio l’importanza della continuità nel servire, essere a disposizione tutti insieme verso un bene più grande.
È in questa ottica che l’avvocato Claudio Piacentini, curatore dell’opera, ha raccolto e collazionato i bollettini significativi dei lunghi e fruttuosi anni di vita del club: un lavoro certosino assistito dalla impeccabile segretaria, la dottoressa Maria Cristina Masuello.
A fine cena, dopo le parole dense di significato umano del Presidente, l’avvocato ha intrattenuto i quasi 150 ospiti con il suo solito raffinato eloquio sottolineando quanto l’occasione di incontro sia “senza particolare sfarzo, con la classica seriosa austerità alquanto piemontese” riprendendo le parole espresse da un presidente che lo ha preceduto.
Le immagini dei bollettini che si susseguono sono la testimonianza di quanto il club fosse attivo allora come oggi: fondato dal prof. Camillo Benevolo con l’ing. Gian Giacomo Ponti, il maggiore Giovanni Bettica, il dott. Attilio Orecchia, il dott. Lorenzo Bertolini e un gruppo di altri amici, si arricchì da subito di prestigiose presenze quali il senatore Giovanni Agnelli, Edoardo Agnelli, il professor Valletta, il commendatore Vigliardi Paravia.
Uno dei tanti fiori all’occhiello? Il restauro di Palazzo Madama.
E a testimonianza dell’amore per questo capolavoro di Filippo Juvarra – realizzato per Cristina di Francia, la prima Madama Reale e sposa di Vittorio Amedeo I di Savoia – è stata progettata e realizzata la «Camera di Vetro», sala museale dedicata alle arti decorative.
Il Rotary Club Torino, è stato il solo sponsor di tale allestimento, con un unico investimento di due service (2015/2016) a dimostrazione di quanto lo spirito rotariano sia privo di competizione. I due presidenti Fulvio Trussoni e Filippo Ferrua non hanno esitato a unire gli sforzi per un progetto davvero notevole.
Appuntamento a cui non si può mancare sono le Cene per gli Auguri Natalizi: una consuetudine che ci ha visti protagonisti di serate piene di speranza e di allegria, serate in cui il concetto di famiglia poteva essere vissuta nel migliore dei modi… non costretti, ma partecipi con anche la presenza dei giovani figli, membri del Rotaract, associazione nata nel 1968 sotto l’egida del presidente Giovanni Pejrone.
Molti sono stati i presidenti dei quali ho ascoltato i discorsi augurali per il nuovo anno, tutti con le loro caratteristiche, lasciando trasparire l’emozione (chi più chi meno), tutti compresi nel loro ruolo di rappresentante di una élite intellettuale e professionale.
Avendo una certa età non posso fare a meno di ricordare presidenti che hanno dato lustro alla città, e che ora non ci sono più, fra tutti il professor Carlo Bertolotti un personaggio che incuteva timore reverenziale non solo per l’imponenza fisica.
È stato lui che nel lontano 1984, dopo avermi convocata nel suo studio, con voce tonante mi aveva consigliato senza mezzi termini “Tu fonderai l’Inner Wheel Torino”.
Ahimè, non avevo potuto fare altro che ubbidire, su consiglio ancora più convincente di mio marito…
Così, perché nulla avviene per caso, il 5 dicembre 1984, esattamente a sessant’anni dalla fondazione del Rotary Torino, è nata questa costola (of course!) formata dalle mogli, figlie e vedove dei soci: un’organizzazione a livello internazionale con tanto di presidenti, governatrici, Board e quant’altro.
Vale la pena ricordare un’altra data, molto meno festosa ma sempre di dicembre, che vide il vicepresidente professor Palestrino pronunciare un accorato discorso: il giorno del solstizio 1938 venne sciolto il sodalizio non visto di buon occhio dal governo fascista!
La divergenza era durata già da parecchi anni; ma come tutto ciò che esiste veramente e resiste a qualsiasi uragano, il grande patrimonio umano, creato quattordici anni prima, è risorto dalle sue ceneri alla fine della guerra.
Ieri come oggi il Rotary Club Torino vive di vita intensa e vivrà prosperando, nonostante il periodo che tutti stiamo vivendo non sia dei più rassicuranti, e risulti piuttosto lontano da ogni credo rotariano.
Il mio personale sogno è un’idea di Pace dove tutti vivano nel rispetto dell’altro e della Madre Terra, dove le Costituzioni di ogni singolo Stato non vengano calpestate, un luogo dove nessun “Superuomo” riesca a provocare la terza guerra mondiale con ipotetici armamenti di ultima generazione, visto che alcuni Paesi ne sono già più che forniti.
© 2025 CIVICO20NEWS – riproduzione riservata
Scarica in PDF
Grazie Chicca per questo bellissimo articolo nella ricorrenza del centenario del Rotary Torino.
Bravissima Chicca! Molto bello il tuo articolo ab origine sino ai giorni nostri, come si addice alla celebrazione del Centenario. Ho imparato ad apprezzare il Rotary attraverso le parole di Filippo che ti ringrazio di aver citato come esempio di accordo costruttivo tra Presidenti.
Grazie Chicca. Magnifico ricordo anche dei vecchi amici che ci hanno lasciato
Congratulazioni, Chicca!
Complimenti per Inner Wheel..e per gli articoli sempre piacevoli