Andrea Musso presenta la Rassegna d’autunno 2024
Con il sopraggiungere dell’autunno non poteva mancare a Torino il riavvio della rassegna cameristica della Associazione Schubert che nella attuale edizione definisce il proprio profilo con il sottotitolo altisonante “Duetto che diletto!”. Si tratta infatti di un ciclo di cinque appuntamenti di cui tre vedono la presenza di formazioni in duo. La curiosa espressione si manifesta in piena coerenza con le strategie operative dell’associazione da sempre intenta a sostenere e promuovere la diffusione di repertori appartenenti ad epoche e stili diversi, ma a condizione della fruibilità dell’ascolto pensando sempre ad un pubblico eterogeneo.
Le intenzioni del direttivo dell’associazione si attengono al costante impegno di portare sulla scena sia artisti affermati sia giovani talenti impegnati nell’arduo percorso di formazione accademica e degni di essere valorizzati. Proprio a loro spetta il compito di coinvolgere il pubblico in due appuntamenti della rassegna. Resta come denominatore comune alla rosa dei cinque eventi la scelta del sabato e come orario prevalente le ore 17.00 per favorire la maggiore affluenza di pubblico possibile. Solo l’evento finale è stato fissato alle 21.00.
Entrando nello specifico abbiamo il primo incontro sabato 26 ottobre alle ore 17.00 presso il prestigioso oratorio di San Filippo Neri nella centralissima via Maria Vittoria. Protagoniste Arianna Stornello e Laura La Vecchia nella inconsueta formazione costituita da Soprano e Tiorba. Il titolo del recital delle due affermate artiste lascia già intendere l’intenzione di condurre gli ascoltatori nell’affascinante atmosfera del primo barocco: “Sfogava con le stelle-Natura e affetti nel 600”. Un articolato florilegio di composizioni forgiato da autori che potremmo definire di transizione come Monteverdi, Francesca e Giulio Caccini, Stefano Landi, Barbara Strozzi, Salomone Rossi. Un appuntamento per condividere quelle significative trasformazioni che hanno determinato i primi passaggi verso una nuova concezione dell’arte dei suoni, in modo particolare l’affermazione delle forme strumentali e la grande tradizione vocale destinata a confluire nel melodramma. La lente di ingrandimento su una vera svolta epocale è determinata anche dalla presenza in programma di figure femminili, artiste di professione che hanno assolto al ruolo di apripista verso un timido processo verso la parità di genere.
Il 16 novembre sempre alle ore 17.00 e di sabato sarà la volta dei “Fiori musicali” impegnati in esibizioni strumentali in varie formazioni presso il teatro Orpheus dell’“Educatorio della Provvidenza “di Corso Trento. Il pomeriggio rappresenta una significativa occasione per rivivere e conoscere autori e repertori diversi attraverso la mediazione delle nuove leve dello scenario musicale.
La stessa sede nel locale della biblioteca ospiterà il concerto del 23 novembre. Un incontro destinato ad un nucleo più raccolto di ascoltatori come si evince dal titolo che evidenzia il carattere conviviale della proposta d’ascolto: “Il salotto di Schubert. Viaggio nel tempo e nello spazio”. Protagonista il duo pianistico formato da Mario Consolo e Andrea Musso intenti a condurre il pubblico in una sorta di giro del mondo procedendo dalla tradizione europea rigorosamente classica e romantica per varcare poi l’oceano lasciando spazio alle espressioni sonore del nuovo mondo.
Sabato 30 novembre si volge l’attenzione al mondo delle sei corde nel nome di Schubert presso l’oratorio dei padri filippini. Un pomeriggio per scoprire aspetti dell’immensa produzione schubertiana legati al mondo delle corde pizzicate. Una occasione preziosa per addentrarsi in sentieri inesplorati grazie alle esecuzioni ed al lavoro di ricerca della formazione “Schubert guitar duo” costituito da Serena Caneva e Carmine La Vecchia.
A chiudere la catena di eventi sono i componenti dell’orchestra giovanile “Turin metropolitan orchestra”. Ascoltiamo piacevolmente giovani artisti che rappresentano una città che cresce e non depone la speranza nel futuro. La loro performance è fissata per sabato 7 dicembre alle ore 21.00 presso la chiesa storica di San Pellegrino Laziosi di corso Racconigi,28. Si tratta dell’ormai ricorrente concerto in memoria di Padre Bruno Castricini, figura carismatica di religioso saldamente legato al territorio e dotato di una personalità caratterizzata dai valori morali più autentici. La compagine orchestrale vanta la presenza di un rilevante numero di ragazzi che hanno già completato il proprio percorso di formazione in conservatorio.
L’ingresso è libero ed è prevista una raccolta di offerte a sostegno delle iniziative parrocchiali. L’associazione Schubert rinnova dunque gli auguri di un sereno autunno “a suon di musica”!
Andrea Musso
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