Se avessi lacrime, questa notte le offrirei ad ogni stella scintillante e granello di polvere; ad ogni ruscello gorgogliante e canora cavalletta; ad ogni violetta che spande nell’aria la propria fragrante anima; ad ogni vento gareggiante; ad ogni monte e valle; ad ogni albero e filo d’erba. Durante tutta la fugace pace e beltà di questa notte, io verserei le mie lacrime a mo’ di scuse per l’ingratitudine e la selvaggia ignoranza degli uomini.
Poiché gli uomini, i coscritti dell’odioso Soldo, sono indaffarati nel servir il loro signore, troppo occupati per dare ascolto ad alcuna voce e volontà eccetto la sua voce e volontà.
E terribile è l’attività del signore degli uomini. Essa consiste nel trasformare il loro mondo in un mattatoio in cui essi sono i macellai e i macellati. E così, inebriati dal sangue, gli uomini trucidano gli uomini nella convinzione che chi macella diventa erede di tutto quanto appartiene ai macellati, sia per i doni della terra che per la munificenza dei cieli.
Infelici gonzi, quando mai un lupo è diventato un agnello con lo sbranare un altro lupo? Quando mai un serpente è divenuto una colomba con lo stritolare e col divorare i propri simili?
Quando mai un uomo, uccidendo altri uomini, ha ereditato le loro gioie senza i loro dolori? Quando mai un orecchio, col tagliare gli orecchi altrui si è meglio armonizzato con le melodie della Vita? Oppure, quando mai un occhio, col cavare gli altri, è diventato più sensibile alle emanazioni della Beltà?
C’è forse un uomo, od una schiera di uomini, che possa esaurir le benedizioni di una sola ora, sia essa di pane e vino che di luce e pace? La terra non dà vita a più esseri di quelli che può alimentare. I cieli non sollecitano né rubano sussistenza alcuna per i loro piccoli.
Mentre chi dice all’uomo: “Se vuoi avere il tuo cibo, uccidi ed eredita quello degli uccisi”.
Come farà a prosperare sulle lacrime, sul sangue e sulle sofferenze degli uomini, chi non è riuscito a prosperare sul loro amore, sul latte sul miele della Terra e sui profondi affetti dei cieli?