
Musica, maestro… please!
La trasmissione del patrimonio genetico ereditato dai genitori segue precise leggi biologiche, che improntano le caratteristiche dell’individuo: per quanto l’uomo si sforzi di manipolare la Natura, Lei è sicuramente più forte e avveduta.
Così nascono le famiglie di artisti che, anche saltando qualche generazione, ripropongono esseri in grado di portare a noi tutti i “colori” di cui la nostra anima ha bisogno.
È chiaro che quando esiste un dono nel sangue non si può fare a meno di condividerlo, soprattutto quando è la musica che prende il sopravvento sulle caratteristiche meno dirompenti… le Muse sono particolarmente attive in questo momento storico, in cui tutto sembra capovolto e in preda alla distruzione.
Aldo Valente, figlio di una madre dalla voce suadente e particolarmente intonata, dal padre del padre ha ereditato il piacere dell’ascolto di opere liriche: è stata una famiglia con un’impronta molto forte se anche il fratello – diplomato al Conservatorio, insegnante di chitarra classica, concertista che vive ad Anversa – ha trasmesso alla progenie il “dono”.
Alessandro, Andrea e il cugino Simon Valente, pur appartenendo a quella generazione di musicisti (o presunti tali) che hanno scardinato le regole dell’armonia con testi inquietanti e suoni compulsivi, propongono un viaggio tra le note, con concetti tradotti in note di rara intensità, ognuno con la propria cifra.
Aldo e il figlio maggiore lavorano insieme in diversi progetti, con competenze diverse: il padre polistrumentista (chi non lo ricorda come componente de I Nuovi Angeli?) ha un curriculum di tutto rispetto per cui può “consigliare” un approccio alla produzione creativa basata sulla propria esperienza; il figlio, più irruente, risente della volontà di identificazione meno sottoposta alla cifra familiare, per quanto da questa improntato!
Di notevole interesse in programmazione subito dopo il Festival di Sanremo c’è il workshop condotto da Aldo e Alessandro e dedicato al songwriting.
Esplorare le tecniche di scrittura e composizione, attraverso esercizi pratici che aiutano a usare la propria creatività con metodo.
Non ha importanza essere addentro ai sacri crismi della musica: principiante o songwriter esperto, il workshop è aperto a tutti coloro che vogliono esprimersi attraverso in uno spazio dove l’armonia delle parole diventa l’arte di ideare e produrre, mediante l’uso di strumenti musicali o della voce.
Questo ci possono insegnare gli artisti che non si accontentano di esibirsi sul palco, ma che sanno quanto la musica sia un luogo in cui ognuno può scendere nel profondo e accogliere le proprie emozioni senza essere distratto da quanto accade intorno.
Aldo Valente è un professionista versatile consulente di diverse agenzie pubblicitarie con le quali ha realizzato numerose colonne sonore: è entrato nelle nostre vite senza che ce ne accorgessimo, attraverso le sigle di programmi di successo come La Melevisione e Trebisonda (RAI 3), L’Albero Azzurro (RAI 2) e molte altre, sempre in modo subliminare.
È stato un esempio per i propri figli sostenendoli nelle loro inclinazioni; fa sorridere vedere due giovani immersi nella musica tanto da esibirsi in piazza Castello o San Carlo con la loro tastiera e creare uno spazio magico a cui si avvicinano i passanti del sabato pomeriggio e rimangono incantati.
D’altra parte altrettanto sedotti rimanevamo noi “ai nostri tempi” quando si esibivano I Nuovi Angeli con canzoni passate alla storia non solo per la musica: Donna Felicità, esclusa da Sanremo 1971 a causa dei versi ritenuti inquietanti dalla Commissione Selezionatrice per le allusioni sessuali troppo esplicite, fu incisa in spagnolo, in inglese e vendette più di un milione e mezzo di copie in tutto il mondo!
Oggi la censura esiste solo per zittire chi non si assoggetta al pensiero unico e lascia trasmettere ovunque informazioni volte a rendere paurosi e privi di autonomia soprattutto i giovani: i personaggi pubblici, cantanti e attori, dalle vite al limite della decenza non sono sicuramente modelli comportamentali che possano aiutare l’evoluzione psicologica ed emotiva di cui i nostri figli e nipote avrebbero bisogno.
Attendiamo quindi con pazienza le date del workshop per poterci avvicinare a questo mondo incantato meno da spettatori e più da protagonisti, seppure principianti…
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Attendo con… impazienza le date del Workshop
Musica maestro..please!
Giuro lo letto tutto con molta attenzione , anche perché sono di parte , mi ha fatto piacere leggere il tutto bravo Aldo !!!!!!!!
Grande maestria nello scrivere! (Rara di questi tempi). Ciò che la dotta Signora ha intravisto in questi virgulti, figli di cotanto padre, ci fa ben sperare in merito ad un futuro ricco ancora di Arte, condita addirittura da rinvigoriti congiuntivi…