Il planisfero più grande del mondo: un’opera da record
Corinaldo (AN) si era posto già all’attenzione delle cronache internazionali per l’inaugurazione sabato 15 giugno, nella splendida cornice del Parco Selva di Boccalupo, del planisfero più grande del mondo, un’opera straordinaria che si sviluppa su 627 metriquadri, realizzata utilizzando materiali compatibili come ghiaia, legno e ferro.
Un’opera da record, il planisfero più grande del mondo, inaugurato ricordiamo, alla presenza del Sindaco Gianni Aloisi, dell’Assessore Regionale Stefano Aguzzi e dell’ing. Attanasio Mogetta, Funzionario Regionale Settore Territori Interni, Parchi, Rete Ecologica Regionale.
L’opera nata da un’idea del paleontologo Rodolfo Coccioni, ideatore con il geologo Silvio Seno della Settimana del Pianeta Terra, Festival scientifico nazionale delle Geoscienze, è stata presentata dal Comune di Corinaldo, l’Aps Per Terra, l’Osservatorio Pianeta Terra e Unitre Corinaldo, con il sostegno della Regione Marche e la collaborazione della Fondazione Marche Cultura per l’attività di promozione e comunicazione.
L’Associazione Per Terra ricordiamo che promuove la tutela ambientale, l’aggregazione cittadina, il benessere psico fisico delle persone e, attraverso una recente Convenzione firmata con il Comune di Corinaldo, ha lo scopo di valorizzare il meraviglioso Parco di Boccalupo, rendendolo maggiormente fruibile ai Corinaldesi e a tutti i visitatori.
L’inaugurazione del planisfero, tra l’altro, ha anticipato la 12° edizione della Settimana del Pianeta Terra, Festival scientifico nazionale delle Geoscienze, che si terrà dal 6 al 13 ottobre 2024, durante il quale diverse località sparse su tutto il territorio nazionale saranno animate da manifestazioni, i “Geoeventi”, per diffondere la cultura scientifica in un’ottica di partecipazione, aggregazione, discussione, riflessione e approfondimento.
Corinaldo, è uno dei Borghi più belli d’Italia, immerso nell’entroterra di Senigallia, sulla sommità di un colle a pochi chilometri dalla costa, insignito anche della Bandiera arancione. Il centro storico è circondato dalle imponenti mura quattrocentesche, perfettamente conservate, e racchiude tra vicoli senza tempo, avvolti dall’atmosfera medievale, palazzi, chiese e opere d’arte.
In occasione dell’evento nazionale “Notte romantica dei borghi più belli d’Italia”, del 22 giugno, si è riproposto all’attenzione delle cronache.
Per l’occasione, l’Assessore alla Cultura Francesco Spallacci, il vicesindaco Luca Olivieri, l’architetto Enrico Pierantognetti presidente Archeo Club, e Roberta Arduini del Quartetto OASI di Pesaro, con il suo spettacolo teatrale “Echi Antichi nella voce di Madre Terra”, hanno accolto il pubblico a braccia aperte nel nuovissimo “Piazzale del Torrione della Rotonda”, riaperto per l’occasione, con il suo panorama suggestivo mozzafiato, che va dalla dorsale appenninica fino alla costa, dal monte Catria al monte Conero.
Una meravigliosa luna piena, fedele complice, ha reso oltremodo magica l’atmosfera, soprattutto durante il commovente “Cantico delle Creature” recitato da Roberta Arduini, all’interno del suo spettacolo teatrale in programma: “Echi Antichi nella Voce di Madre Terra”, reduce del successo della sera precedente al Castello di Novilara (PU).
Con immensa gratitudine il pubblico ha apprezzato, accogliendo una performance singolare di alta caratura. “Echi Antichi nella voce di Madre Terra” è stato portato in scena dal Quartetto OASI, condotto da Roberta Arduini, direttore artistico, autrice dei testi, voce recitante nonché assemblatrice delle musiche da lei scelte e magistralmente eseguite da valenti Maestri che operano anche nell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro (Paride Battistoni al violino, Jacopo Mariotti al violoncello, Diego Gaspari al pianoforte).
Spiritualità, teatro e musica, insieme hanno regalato al pubblico un messaggio importante. Assistendo a questo spettacolo teatrale di Roberta Arduini, si è colto un filo conduttore nella ricerca di un nuovo senso di umanità fatta di pace tra tutti gli uomini e di armonia tra gli stessi e la Terra.
Parole e musica che curano l’anima e che si soffermano in maniera sia realistica che meditativa, anche su temi molto attuali, oltre quello della natura: ecologia integrale, inquinamento, cura, attenzione, rapporto con il cibo, purezza dei suoni, fisicità e spiritualità per culminare in un tripudio di Amore Universale: il Cantico delle Creature di San Francesco.
“Echi antichi nella voce di Madre Terra” è uno spettacolo teatrale che riguarda la “natura e la cultura”, che sta riscuotendo un ampio successo di pubblico e di consensi positivi di gente comune e anche di personalità dello spettacolo, dove è stato proposto.
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