dall’Iran all’Italia, senza pietà!
Ci sono donne che hanno subito il martirio per cause così incredibili da chiedersi come possa essere avvenuto; non solo in Iran dove Mahsa Amini, una ragazza curda di 23 anni ha trovato la morte nel settembre 2022 per il semplice fatto di aver indossato l’hijab in modo non conforme alla legge, ma anche qui in Italia, dove è stata accoltellata Sharon Verzeni semplicemente perché un ragazzo, cittadino italiano nato da genitori africani, ha confessato di aver ucciso la ragazza perché aveva voglia di farlo.
Uscito di casa con 4 coltelli ha incontrato prima due ragazzi, ma ha giudicato la situazione non sicura per la sua incolumità, poi ha superato in bicicletta la ragazza e ha deciso fosse la preda giusta: droga e frustrazione sono state una miscela esplosiva. Infermità mentale?
Difficile accettare che ci siano individui che non danno alcun valore alla vita: possiamo incontrarli ogni giorno, ovunque e in tal caso ci scontriamo con una realtà agghiacciante, non prevedibile.
Mi è venuto spontaneo dedicare a queste due giovani donne, versi di cordoglio e di compartecipazione alla comune appartenenza al genere femminile.
Dedicate a Mahsa Amini
Vivrai ancora
racchiusa nel mio cuore
quando, privata
di una vita in fiore,
sarai il lampo
che illumina il cammino
sarai la fiamma
che arde di coraggio
sarai torrente
che leviga la pietra
sarai lamento
tra i rami secchi,
libera da immagini,
paure e sogni,
capelli al vento,
luce riflessa
di ogni donna
intrisa di volere.
Sei scesa all’inferno
schiava dell’odio
di bestie feroci
e hai trovato un sentiero
impervio e tortuoso
per tornare alla luce,
libera di amare
nell’amore più puro.
Dedicata a Sharon Verzeni
Alta la luna
rifletteva silente
i tuoi passi leggeri:
guardavi le stelle
e non canto di guerra
nella voce vibrava.
Il richiamo è profondo
e scuote le menti
di noi che viviamo
tra pochi violenti
ostaggio di chi
non conosce il divino.
Finirà mai questa inutile violenza e questa indifferenza verso un codice etico che, per quanto negato, risiede dentro ognuno di noi?
Smetteranno di occuparsi di stabilire nelle scuole quale sia la giusta dicitura per i bagni in modo da non offendere chi si sente maschio, chi femmina e chi lo decide di giorno in giorno?
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Che tristezza!!! Tanta violenza gratuita tanta sofferenza tanta tanta tristezza per tutto cio’ che accade e che ci abbruttisce ogni giorno e ci fa vergognare per appertenere a questa umanita’ che non smette mai di farci sentire umiliati e impotenti!
hai ragione… e lo stato non s occupa di arginare il fenomeno: è impegnato a imporci fluidità, armi e ca**ate varie!
Purtroppo,credo che, il sapiens sia un animale predatorio e che questo istinto si manifesti costantemente. A volte si manifesta in forma di violenza criminale , altre volte in altri modi ,Espenhahn , Shchmidheiny sono alcuni nomi a noi piemontesi molto vicini…
Lo so… ma il negare l’evidenza è diventato lo sport nazionale! Se pensi che adesso Draghi pontifica sulle misure da prendere a causa della crisi… dobbiamo guardare il nostro orticello e cercare di far crescere bene le nostre piante: orticello vicino a orticello e si ricostruisce. Siamo venuti giù x questo!
Versi delicati, che vengono dal cuore. Difficile trovare parole migliori per ricordare Masha e Sharon.
c’è tanto dolore ovunque, ma non dobbiamo mollare!