
Torino si conferma capitale dello spaccio di sostanze stupefacenti. Il Sindaco Lo Russo? Non pervenuto!

In questo dicembre 2024, sul finire d’anno, il Prefetto di Torino, Donato Cafagna, ha convocato il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica nel quale si sono analizzati i reati commessi all’ombra della Mole tra il 1 gennaio e il 31 ottobre 2024.
Il quadro emerso non è affatto confortevole.
A Torino sono aumentati i reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, i danneggiamenti al patrimonio pubblico e privato e le truffe, specialmente quelle agli anziani.
I dati diramati dalla Prefettura di Torino ci dicono che “le rapine in banca sono calate del -83.3%, le rapine in esercizi commerciali del -29.8%, le rapine in uffici postali del +80.0%, le rapine in strada del -8.4%, tutte in regresso rispetto allo stesso periodo del 2023”.
Bello sapere che a Torino sono calate le rapine. Ma con gli altri reati come siamo messi?
Inquietante il dato che riguarda lo spaccio di sostanze stupefacenti che è salito del +35.0%!

Dato che non meraviglia visto che il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, “Partito Democratico”, è sostenuto anche dai “legalizzatori” di “Radicali Italiani”, “+ Europa” e dall’Associazione Radicale “Adelaide Aglietta”.
Grazie al cielo, però, a Torino ci sono un Questore, un Comandante Provinciale dei Carabinieri, e una platea di Forze dell’Ordine che non stanno con le mani in mano. Sono infatti cresciute del 40%, nell’ultimo anno, le operazioni di polizia finalizzate al contrasto dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti.
Grazie a queste eccezionali operazioni di polizia – nella sola provincia di Torino – sono stati sequestrati 180 chili di sostanze stupefacenti. Sostanze pericolose che avrebbero contribuito ad uccidere migliaia di consumatori inconsapevoli e non rispettosi della vita.
Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale hanno controllato 118.000 soggetti, ne hanno deferiti alle Autorità competenti 1.500 e ne hanno tratti in arresto 335.
Dalla Prefettura di Torino fanno sapere che “i servizi straordinari delle Forze dell’Ordine sono stati 3.534, le operazioni ad alto impatto 185. I militari impegnati giornalmente nell’Operazione “Strade Sicure” sono 213”.
Questa mole di dati, questo impegno profuso dai Servitori della Patria, questa lotta dello Stato al narcotraffico sono frutto dell’impegno costante e fondamentale del Ministero dell’Interno, guidato in modo magistrale dal Prefetto Matteo Piantedosi.
Al Sindaco di Torino e alla Sinistra buonista torinese i nostri lettori chiedono di aumentare l’attenzione sulle tematiche legate agli stupefacenti. Girarsi dall’altra non è l’atteggiamento giusto e i dati lo confermano.
Stefano Lo Russo, anziché assecondare il Centro Sociale “Askatasuna”, si impegni per garantire sicurezza ai suoi cittadini, mettendo più Agenti di Polizia Locale nei parchi, vicino alle stazioni ferroviarie, a Barriera di Milano, Aurora, Borgo Dora e San Salvario.
Al Prefetto Cafagna, al Questore di Torino, al Comandante Provinciale dei Carabinieri, al Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, e a tutti i tutori dell’ordine, non può che andare il sincero ringraziamento dei torinesi onesti e per bene.
La speranza è che il 2025 veda un trionfo della legalità sulla delinquenza, un sostegno dell’opinione pubblica alle Forze dell’Ordine, un contrasto degli onesti al mondo criminale.