
Lettera aperta ad AMIAT e Assessore Foglietta
Carlo Emanuele Morando, Capogruppo della Lega Salvini in Circoscrizione IV, ci comunica:
“Questa mattina con il Comitato San Donato – Martinetto abbiamo inviato una lettera all’Assessore Foglietta e alla Presidente di Amiat Bragantini per sottolineare ancora una volta l’insostenibilità della situazione in cui versa il quartiere Basso San Donato, sommerso dai rifiuti”.
Il Consigliere insiste ricordando:
“Da anni come #Lega siamo al fianco dei residenti in questa battaglia per la vivibilità di questo bel borgo. Auspichiamo una pronta risposta e dei correttivi efficaci e risolutivi”.
Alleghiamo pertanto il documento
Alla ca Assessora Chiara Foglietta e Presidente Amiat Paola Bragantini
Quattro anni di convivenza con una situazione ormai divenuta insostenibile ci portano a rivolgerci a voi per segnalare le problematiche che affliggono il nostro amato quartiere Basso San Donato e a chiedervi un intervento che sia realmente e definitivamente risolutivo.
Si definisce Basso San Donato il reticolo di strade comprese tra corso Regina Margherita, via Livorno, via Treviso, corso Principe Oddone e corso Tassoni. Questa porzione di territorio è caratterizzata da una forte multiculturalità e da una popolazione per lo più anziana. Nel febbraio 2021 è stato uno dei primi quartieri ad essere interessato dall’introduzione del sistema di gestione rifiuti tramite isole ecologiche.
Da subito questa modalità di conferimento ha mostrato significativi problemi: inizialmente la parziale mancanza di tessere per lo sblocco dell’apertura del cassonetto impediva il corretto conferimento dei rifiuti; la presenza di numerosi individui domiciliati in alloggi privi di regolare contratto di locazione aumentava la platea di soggetti privi di tessera; le bocche di introduzione dei rifiuti erano sottodimensionate rispetto alle reali esigenze del territorio.
Le isole ecologiche oggi si presentano perennemente sporche, maleodoranti e straripanti di rifiuti, circondate da sacchi abbandonati intorno e da rifiuti che dovrebbero essere smaltiti in discarica autorizzata. Le operazioni di lavaggio dei contenitori sono estremamente insufficienti, così come lo sono gli interventi di pulizia e lavaggio del sedime stradale al di sotto e intorno all’isola ecologica.
Alcune isole presentano in maniera ricorrente e più evidente gli annosi problemi: è il caso di quelle situate in via Don Bosco, via Aquila e via Avellino, di cui abbiamo raccolto consistente materiale fotografico atto a registrare e dimostrare il perdurante stato di criticità. In alcuni casi l’enorme quantità di rifiuti accumulati fuori dai contenitori e posti sul marciapiede impediscono il transito in sicurezza da parte dei pedoni, specialmente per ipovedenti o utilizzatori di sedie a rotelle.
È superfluo dire che con l’approssimarsi del periodo estivo, con conseguente aumento delle temperature che portano i rifiuti abbandonati da tempo a macerazione, il disagio procurato dalla presenza delle isole ecologiche aumenta. I liquami che si spargono a terra, fuoriuscendo dai contenitori, diventano problema comune a tutte le ecoisole e gli odori che da queste si sprigionano sono insopportabili.
Nell’estate del 2023, a seguito di numerose segnalazioni e sollecitazioni, il Comune di Torino e Amiat mettevano in campo massicci interventi di pulizia all’interno del borgo, introducendo il doppio passaggio giornaliero, al mattino e al pomeriggio, e l’accompagnamento del camion che svuota il contenitore da parte di un mezzo deputato alla rimozione dei rifiuti intorno all’ecoisola e al lavaggio del sedime. Terminata l’estate, e con essa gli interventi di natura straordinaria, la situazione tornava esattamente come prima.
Il Comitato San Donato – Martinetto, spinto dai residenti che non sopportavano più la situazione, ha intrapreso nell’autunno del 2023 una raccolta firme che ha portato, nel gennaio 2024, all’audizione in VI Commissione al Comune di Torino all’interno della quale il Comitato ha potuto mostrare la situazione emergenziale in cui versa il quartiere attraverso una ricca accolta di immagini fotografiche.
A quattro anni di distanza dall’introduzione del nuovo sistema di gestione dei rifiuti è ormai assodato che questa porzione della Circoscrizione IV necessita di interventi radicali volti a migliorare le condizioni igienico-sanitarie a beneficio della popolazione residente. Le campagne di comunicazione e sensibilizzazione non sono, evidentemente, sufficienti.
Apprezziamo la disponibilità mostrata nel nostro lungo calvario dall’Assessore Chiara Foglietta e dalla Presidente di Amiat Paola Bragantini, sempre molto attente alle segnalazioni loro rivolte. Chiediamo però un intervento non più procrastinabile, che renda strutturali e duraturi nel tempo gli effetti positivi che abbiamo potuto vedere nell’estate del 2023. Si suggerisce anche l’utilizzo di fototrappole posizionate sulle isole ecologiche che più frequentemente ospitano rifiuti ingombranti o erroneamente conferiti per poter sanzionare i trasgressori.
Il Basso San Donato non può più aspettare.
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