20 borghi più belli d’Italia si sono sfidati con Il “Borgo dei Borghi”
Il “Borgo dei Borghi 2024” d’Italia ha premiato al sesto posto Leporano (Taranto), un mix di cultura e natura, unico borgo in gara per la Puglia.
Da Nord a Sud, da Est a Ovest, abitanti fieri del proprio paese si sono mobilitati con entusiasmo per raccontare i loro borghi storici.
20 borghi più belli d’Italia si sono sfidati con Il “Borgo dei Borghi”, il programma che anno dopo anno ci conduce alla scoperta delle piccole perle del nostro Paese, il concorso di Rai 3, legato alla trasmissione Kilimangiaro.
“Siamo soddisfatti dell’importante risultato raggiunto, ci siamo classificati al sesto posto tra i 20 borghi più belli d’Italia. Voglio ringraziare la RAI che ha selezionato Leporano a partecipare e a rappresentare la Regione Puglia. Ringrazio tutti i miei concittadini leporanesi, tutti i cittadini della Regione Puglia e tutti i cittadini in Italia, tutti i nostri turisti che hanno voluto sostenerci con il loro voto. Abbiamo raggiunto un risultato prestigioso, sono soddisfatto e andiamo avanti. Forza Leporano!” ha riferito entusiasta, il sindaco Vincenzo Damiano.
Davvero un risultato lusinghiero per la comunità locale e gli amministratori del comune di Leporano, che si è ritrovato a concorrere accanto a borghi e territori ricchi di storia, di cultura e tradizioni, anche turisticamente rinomati.
“Un risultato che – ha commentato Leonardo Giangrande, presidente provinciale di Confcommercio – conferma come la Puglia, oltre alle note località turistiche di Otranto, Ostuni, Alberobello, e così via, sia terra di piccoli centri abitati poco conosciuti, ricchi di storia e arte, proprio come nel caso di Leporano, borgo dominato dal Castello Muscettola, sito nel cuore dell’ abitato storico, non lontano dalla zona del Parco Archeologico e dalle incantevoli baie (Gandoli, Porto Pirrone e Saturo) dell’affaccio costiero. Un mix di cultura e bellezza naturalistica”.
I borghi, i piccoli centri storici, offrono un potenziale da sviluppare per il turismo sostenibile, alternativo al turismo delle note città d’arte, e rappresentano per la Puglia ed il territorio provinciale una proposta turistica interessante sul piano economico e socio-culturale.
Un’attrattività, quella dei borghi, che andrebbe maggiormente sostenuta da programmi di riqualificazione degli spazi urbani, dalla creazione di servizi per i turisti e da itinerari che valorizzino l’offerta culturale, agroalimentare, artigianale e commerciale dei territori, secondo Giangrande.
In tal senso l’impegno di Confcommercio Taranto prosegue con il progetto Punti Cardinali dove nei laboratori e nei job days e più in generale nei GAL e nei Distretti Urbani del Commercio, operativi nel territorio provinciale, si è trattato ed approfondito il tema del turismo sostenibile, del turismo slow.
Alla valorizzazione dei borghi e centri storici si collega anche il turismo delle radici, una forma di turismo che coinvolge gli Italiani che vivono all’Estero e che è in costante crescista, come dimostrano i numeri del Ministero degli Affari Esteri che ha proclamato il 2024 ‘Anno delle Radici Italiane nel Mondo’.
Una programmazione nella quale i comuni, i piccoli centri ed i borghi giocano un ruolo strategico.
Tema al quale Confcommercio Taranto intende dedicare a breve, un’iniziativa di approfondimento per gli operatori del turismo e gli amministratori.
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