Mancano le garanzie sui lavori di ristrutturazione di San Siro
L’ UEFA ha ufficializzato che Milano non ospiterà la finale di Champions League del 2027.
La motivazione sta nelle mancate garanzie sui lavori di ristrutturazione di San Siro e delle aree limitrofe che l’amministrazione avrebbe dovuto garantire.
“A Milano si sono disputate negli ultimi 24 anni 2 finali di champions e solo grazie al centrodestra al governo della città siamo riusciti a portarle a casa. Un indotto perso, di centinaia di milioni di euro se si pensa che la finale del 2016 portò con sé 100 milioni di indotto. Il PD invece dimostra ancora una volta di non saper cogliere occasioni importanti come questa e di essere dei dilettanti allo sbaraglio. Spiace per Milano e i milanesi, forse il Sindaco invece di sviare sempre il confronto sul tema San Siro dovrebbe convocare una seduta straordinaria del Consiglio Comunale per farsi aiutare da chi sa come si dovrebbe amministrare la città.”
Così si è espresso Alessandro Verri Capogruppo della Lega in Consiglio Comunale.
E per quanto riguarda il confronto in Consiglio Comunale, che avrebbe dovuto esserci in merito ed opportunamente evitato con la chiusura anticipata dei lavori, si è espresso negli stessi termini anche Riccardo Truppo, capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Marino.
“Alla notizia odierna della revoca della finale di Champions League 2027 a Milano da parte della Uefa, si scatenano le critiche soprattutto in seguito alle accese proteste del Centrodestra che hanno visto 8 giorni fa la chiusura anticipata dei lavori del Consiglio Comunale e la seguente rimostranza del Centrosinistra e del Sindaco Sala per ‘eccessiva aggressività dell’opposizione’. Avevamo ragione noi”.
Secondo Riccardo Truppo, c’era un’impellente necessità di sentire in Consiglio Comunale il sindaco e di condividere con tutte le Forze Politiche una linea immediata sul futuro dello Stadio e dell’area che riguarda il territorio di San Siro.
Questo è il triste risultato del fatto che, ancora una volta, si sia evitato il confronto.
È arrivata un’altra significativa e storica bocciatura della città che i milanesi non meritano assolutamente.
Sarebbe bastato aprirsi al dialogo e scontentare qualche irriducibile a sinistra, invece si è deciso di distrarre l’attenzione dei cittadini milanesi denunciando ai quattro venti una fantomatica aggressività dell’opposizione che evidentemente oggi appare giustificata.
“Quanto ancora dovremo sopportare questo ingiustificato atteggiamento e metodo da primi della classe?”
ha concluso Truppo.
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