Massimo Citro è un combattente che non si lascia intimidire da citazioni in tribunale o da richiami dall’Ordine dei Medici a cui appartiene.
L’incredibile accusa che gli è stata mossa dall’Ordine dei medici di Torino era di aver fatto affermazioni prive di fondamento scientifico a RAI Uno, di aver scritto una lettera irriverente al ministro e una a Fauci; nonché di aver denigrato la classe medica. La risposta è inoppugnabile e viene proposta ai lettori in due parti in modo che sia più fruibile nella chiarificazione dei fatti avvenuti, vissuti in prima linea da parte di un medico sospeso ma in seguito reintegrato. C.M.
Potreste rispondere: non era prevedibile che il presunto vaccino causasse lesioni del genere. Certo, dal momento che era una sperimentazione di massa, come riconosciuto perfino dalle aziende produttrici.
Voi però, come tutte le altre Istituzioni mediche, l’avete sostenuta questa sperimentazione e avete garantito la sicurezza dei cosiddetti vaccini, violando il principio di precauzione raccomandato dal nostro Codice deontologico.
I fatti dimostrano che non erano né sicuri né efficaci.
Eppure, avete sospeso i medici che hanno rifiutato l’inoculazione, perfino quando esentati dal medico vaccinatore, come nel mio caso.
E vi ricordo che sospendere medici durante un’epidemia, oltre a essere un non senso, prova che non si volesse curare gli infettati.
Non li si doveva curare poiché serviva un alto numero di morti per spaventare la gente e forzarla all’inoculazione.
Il principio di precauzione non è la sola violazione del Codice deontologico.
Può il nostro Ordine affermare di aver rispettato l’articolo 4 del Codice, avendo durante gli anni epidemici limitato la libertà dei medici, permettendo che la loro azione fosse condizionata da indicazioni politiche prive di basi scientifiche e cliniche?
Pare che l’Ordine abbia interpretato politicamente anche l’articolo 13 imponendo il dogma “sicuro ed efficace” a profarmaci che altrimenti noi medici non avremmo potuto prescrivere in assenza di un’idonea documentazione scientifica: l’Ordine ha istigato i medici a violare questo articolo sulla base d’indicazioni politiche ministeriali, così come gli organi consultivi del Ministero hanno manipolato e omesso dati sensibili sull’efficacia e sulla sicurezza.
L’articolo 15 prevede che il medico non debba sottrarre i pazienti a trattamenti scientificamente fondati e di comprovata efficacia. Erano in letteratura farmaci di comprovata efficacia fin dalla precedente SARS, che se adoperati precocemente avrebbero ridotto del 90% la pressione ospedaliera, come dimostrato dallo studio dell’Istituto “Mario Negri”.
Noi medici non potevamo prescrivere farmaci senza un’idonea documentazione scientifica, ma l’Ordine ci ha forzati a farlo e ha vietato di visitare gli infettati a domicilio (istigazione alla violazione dell’articolo 22 “rifiuto se in contrasto con la propria coscienza”) imponendo l’applicazione di un protocollo antiscientifico e in violazione dell’articolo 593 del Codice penale.
L’Ordine ha violato gli articoli 48 e 49 non essendo la sperimentazione sostenuta da protocolli scientificamente fondati e ispirati alla salvaguardia della vita, quando già esistevano consolidati trattamenti.
Anche l’articolo 45 risulta violato: in assenza dei dati di genotossicità e teratogenicità, al medico doveva essere vietato somministrare profarmaci genici in fase sperimentale.
Da settembre 2022 a settembre 2023 ci sono state tre revisioni, da parte di EMA e CDC, sulla definizione dei rischi nella scheda tecnica del profarmaco.
Nell’ultima è riportato che per certe categorie di pazienti classificati come fragili mancano informazioni cliniche, come nel diabete, malattie croniche neurologiche, disordini cardiovascolari, disordini autoimmuni o infiammatori, pneumopatie croniche ostruttive, pazienti immunocompromessi e donne in gravidanza e allattamento.
Tuttavia a questi “fragili” è stata data la priorità di somministrazione, disattendendo il principio di precauzione, violando gli articoli 48 e 32 (tutela dei fragili per i quali mancano documentazioni cliniche), non rispettando la libertà di scelta del paziente e incentivandone la discriminazione (con violazione dell’articolo 3 e del Giuramento ippocratico) quando la scelta del paziente non era conforme alle disposizioni politiche ministeriali.
In questi quattro anni migliaia di medici hanno notato la palese interpretazione politica del Codice deontologico da parte dell’Ordine, come a voler giustificare i diktat governativi scientistici e ideologici.
Comportandosi da ente ausiliario e sussidiario dello Stato, l’Ordine ha violato il Codice deontologico e i suoi principi ippocratici di libertà e indipendenza dei medici che, attraverso il pensiero critico e l’esperienza clinica, sono tenuti a garantire la tutela della salute e della vita dei pazienti. In questo modo è stata negata l’etica della professione medica.
Onorevoli Consiglieri, Vi ricordo che “il rispetto delle linee guida non è sufficiente a escludere la responsabilità del medico”, come afferma la sentenza della quarta Sezione penale della Corte di Cassazione (n.8254, 4/3/11), che definisce le linee guida “uno strumento per garantire la economicità della gestione della struttura ospedaliera”.
Al medico è vietato anteporre la logica economica alla logica della tutela della salute, pertanto le direttive aventi tali finalità sono illegittime e il medico non è tenuto a rispettarle.
Noi medici sapevamo fin dall’inizio che il vaccino covid non poteva interrompere la trasmissione virale, sapevamo che l’eventuale protezione avrebbe avuto scarsa durata, sapevamo che i giovani non ne avrebbero avuto bisogno mentre invece sono suscettibili di contrarre mio-pericarditi, sapevamo che non erano state fatte prove di genotossicità e cancerogenicità, sapevamo che i vaccinati non proteggono i fragili e i nonni, sapevamo che la covid si può curare tempestivamente a domicilio.
Invece il Vostro silenzio ha fatto sì che i giovani, e la gente in genere, non ricevessero adeguate informazioni per una scelta consapevole se vaccinarsi o meno. Sono stati ingannati.
Concludo.
Questo processo è una farsa, soprattutto dopo che il 14 agosto l’AIFA ha ammesso, a firma di Carla Cantelmo, che “nessun vaccino CoViD-19 approvato presenta l’indicazione di prevenzione della trasmissione dell’infezione dall’agente SARS-CoV-2”, ribadendo quanto già espresso dall’EMA a ottobre dello scorso anno e, prima ancora, dalla stessa Pfizer.
Perché mi processate per aver detto la stessa identica cosa?
Provo a rispondere per Voi: poiché ve lo impone il sistema al quale appartenete, in quanto, avendo io divulgato verità che il popolo non doveva e non deve conoscere, sono diventato nemico del sistema.
Mi vorreste condannare per mancata omertà.
Dal momento però che io non appartengo a questo sistema e ho un dovere sacro di verità che viene dal Giuramento e dalla mia missione come medico, condannatemi pure come vostro nemico politico, poiché per il resto non c’è un mio contenuto clinico e scientifico che Voi possiate contestare.
Ma ricordatevi, come disse Giordano Bruno a conclusione del suo storico processo: certamente voi proferite questa sentenza contro di me con più timore di quello che provo io nell’accoglierla. E faccio mie le sue ultime parole, pronunciate il 21 dicembre del 1599: “Bruno non deve né vuole pentirsi, et non ha di che pentirsi e non ha materia di pentimento, e non sa per cosa debba pentirsi”.
Massimo Citro, medico.
Torino, 17 settembre 2024.
Complimenti al Dott. Citro per la chiarezza d’esposizione su un argomento così divisivo. Il sistema è riuscito ad indottrinare troppe persone e questo secondo me è un ulteriore aspetto critico. Posto che il covid 19 “sia capitato” diciamo autonomamente, ora hanno la conferma di poter manipolare le masse usando il mainstream come il pifferaio di Hamelin. Il gruppo di potere che sta governando il mondo, ispirandosi al libro di Tom Clancy (RIP) Rainbow Six potrebbe intervenire con la diffusione di altri virus preparati in laboratorio e dare una bella sforbiciata alla popolazione mondiale.
Come io non mi sono sierata e ho detto no al sistema mi auspico che qualcuno pagherà contro questo schifo colmo di menzogne. Molti sono in trance e non so quando si sveglieranno. Buona vita a tutti coloro che hanno detto di no sapendo di stare nel giusto.