Andrea Cionci non ha dubbi: solo don Minutella ha urlato, sin dal 2016, una verità che nessuno voleva sentire.
“Civico 20 News”, divenuto punto di riferimento di quanti non si sentono rappresentati da Jorge Mario Bergoglio e dal suo bizzarro ministero, non può non dare risalto al forte appello lanciato poche ore fa dal giornalista Andrea Cionci.
In un video della durata di pochi minuti, pregno però di argomentazioni, l’autore del “Codice Ratzinger” invita i sacerdoti che ancora non lo hanno fatto ad “uscire fuori” dalla sacrestie sulfuree ove si celebra in unione con l’Antipapa Bergoglio e a “gridare la verità dai tetti”, come consiglia l’Evangelista Matteo al Capitolo 10, versetto 27, del suo Vangelo.
Il dottor Cionci, senza mezzi termini, com’è nel suo stile, rivolgendosi ai sacerdoti afferma: “La situazione è che il Papa Benedetto XVI non ha mai abdicato ma ha annunciato la sua Sede Impedita”.
Questa frase da sola meriterebbe un approfondimento corposo ma, al momento, ci riserviamo di farci bastare il fatto che si tratta di “una questione canonica da capire, da mettere a fuoco” e da analizzare alla luce del Codice di Diritto Canonico, ossia la Legge della Chiesa.
Oggi i Cattolici sono disorientati e, da diversi giorni, lo sono maggiormente per via della scomunica latae sententiae per scisma comminata dal Vaticano a Monsignor Carlo Maria Viganò.
Monsignor Viganò, come dice Cionci, sta dando vita ad una “Chiesa neo-Protestante che rifiuta i Papi del Concilio e quindi scismatica ed eretica”.
A detta del neo-scomunicato presule, infatti, Papa Paolo VI, Papa Giovanni Paolo I, Papa Giovanni Paolo II e anche Papa Benedetto XVI non sarebbero stati papi legittimi ma modernisti piazzati sul trono di Pietro da non si capisce bene chi.
Sulla base di questi postulati rimane difficile affidarsi alla guida spirituale di Monsignor Viganò che, peraltro, avevamo molto apprezzato durante il “periodo pandemico” in quanto voce di uno che “gridava nel deserto” di un mainstream asservito all’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Andrea Cionci, parlando di Monsignor Viganò, afferma: “Questo Vescovo, per anni, ha screditato l’istituto del papato, dicendo peste e corna di Papa Francesco, non ha mai detto che non era il papa – se non alla fine – però mettendo in discussione tutti i Papi post-conciliari. Papi post-conciliari che lo hanno fatto prete, vescovo, segretario del Governatorato, Nunzio Apostolico negli Stati Uniti. Tanto per darvi una caratura del personaggio”.
Tutte affermazioni acclarate, verificabili ed ampiamente condivisibili che il giornalista Cionci mette sul tavolo per chiarire, una volta per tutte, la situazione drammatica che sta vivendo il Cattolicesimo Romano.
Lo pseudo pontificato di Bergoglio sta creando una situazione dolorosa e sofferente per milioni di anime.
Ecco perché Cionci – con un coraggio da sottolineare – afferma: “Nel clero c’è stato un solo sacerdote, che fin dal 2016, ha gridato la verità: don Minutella. L’unico che ha fatto il suo dovere, l’unico e il primo”.
Don Minutella, come noi di “Civico 20 News” abbiamo più volte scritto, ha messo al riparo migliaia di anime vaganti che, scontente di Bergoglio e del suo modus operandi assolutamente opinabile, avrebbero rischiato di perdersi e dannarsi dietro a chissà quale “setta” o “santone”.
Non a caso, infatti, l’autore di “Codice Ratzinger” si affretta a dire: “A don Minutella non hanno perdonato la questione dell’“una cum”, non gli hanno perdonato la questione di essere scomunicato. Il bello è che la maggior parte di questi [che giudicano don Minutella] oggi seguono un altro scomunicato [Monsignor Viganò], il quale sicuramente non celebra “una cum papa Francisco”. Il buon Monsignor Viganò celebrerà la Messa in unione con la chiesa che pensa lui, una chiesa che non riconosce papi post-conciliari”.
Sembra tutto un gran groviglio, un pasticcio all’italiana, ma – va detto – è una vicenda davvero importante.
L’antipapato di Bergoglio verrà studiato dalle future generazioni e, sicuramente, è destinato a lasciare profonde e sanguinolente ferite nel Popolo di Dio in pellegrinaggio sulla terra.
La missione profetica che il dottor Cionci sta portando avanti da alcuni anni, l’inchiesta giornalistica che ne è scaturita, il best-seller “Codice Ratzinger” che riempie le sale conferenze, ne sono la prova.
I Cattolici vogliono risposte, meritano di sapere che cosa sta succedendo fra Casa Santa Marta e la Basilica di Santa Maria Maggiore.
Il mainstream dell’informazione parla solo e soltanto di quanto Jorge Mario Bergoglio sia umile, dimesso, sofferente, vittima di attacchi degli oppositori, … ma non dice mai che tra i Papi del post-Concilio Vaticano II è stato quello che ha usato maggiormente la potente arma della scomunica.
Parla di misericordia evangelica, distribuiva le “misericordine” in Piazza San Pietro ma – non appena uno lo contraddice, adducendo materiale peraltro probatorio – egli lo ostracizza e lo scomunica per toglierselo di torno.
Ha fatto così con don Alessandro Maria Minutella, don Enrico Bernasconi, don Ramon Guidetti, Monsignor Carlo Maria Viganò e – statene certi – a breve lo farà anche con altri.
Ciò che lascia perplessi è la totale noncuranza con cui la maggior parte dei gruppi editoriali non tratta l’argomento e fa finta che nulla stia accadendo.
Sicuramente torneremo sul tema che – lo dicono i nostri lettori – è estremamente avvincente.
Grazie a codesto coraggioso giornale Civico20 News per dare voce al grande giornalista italiano dott. Andrea Cionci, vergognosamente oscurato dal mainstream totalmente asservito al potere politico e pseudo religioso.
Il Libro inchiesta Codice Ratzinger, bestseller 2022, ha venduto oltre 20.000 copie solo in Italia, è tradotto in cinque lingue e nel 2023 ha vinto due prestigiosi premi giornalistici: il Premio internazionale Cartagine conferito in Campidoglio e il Premio Mameli.
L’inchiesta è già stata presentato dal dott Cionci in 127 Conferenza in tutta Italia, su invito spontaneo dei lettori e senza alcuna promozione dell’editore.
Il 21 Luglio si terrà a Jesi la 128ma Conferenza di 3° livello sempre organizzata e sostenuta economicamente dai lettori, fenomeno editoriale unico mai verificatosi nel nostro P.aese.
Ringrazio vivamente l’Egregio Direttore e la Redazione di Civico 20 New per divulgare la verità sul papato usurpato e la decennale prigionia in sede impedita, del Papa legittimo Sua Santità Benedetto XVI che con il suo sacrificio ha salvato la legittima successione papale a norma della Legge canonica,
Distinti saluti
Francesca Calderoni
Plaudo a tutto ciò che è stato scritto e mi aspetto che i sacerdoti vengano fuori in massa,poi voglio vedere come reagirebbero i mainstream,cari sacerdoti ricordatevi di chi ha detto “non abbiate paura”🙏🙏🙏
Condivido pienamente quanto scritto sopra, che dire, GRAZIE !! Grazie a don Minutella e ai Sacerdoti del sodalizio Mariano, Grazie al dott Cionci, Grazie a questa testata giornalistica, Grazie a tutti quelli che la Verità la gridano dai tetti e per Essa combattono. ….” Chi non è con ME è contro di ME” dice il Vangelo. Tutto il resto è… “vado al supermercato che ci sono gli sconti…prendo questo che COSTA meno” GRAZIE A VOI UTENTI DEI Saldi SE SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO.
Tutta questa vicenda dovrebbe essere in prima pagina di ogni grande quotidiano, ma non è così; il dr. Cionci e d. Minutella si sgolano per gridare la verità dai tetti e i giornalistoni importanti dei giornaloni impegnati fanno finta di nulla. Tutto preordinato e organizzato apposta per non riconoscere la veridicità dei due soli uomini che dicono la verità. Ma il peggio è che la Chiesa con la maiuscola pensa a insabbiare a coprire a falsare ogni cosa e della Verità di Gesù Cristo non importa niente a nessuno. Questi grandi porporati e lo scodazzo dei loro “ clientes ” hanno ancora la fede? Cominciamo a dubitarne
Fossero questi i problemi dell’ Italia e del mondo……
Andrea Cionci, lascia perdere i vari Mi nutella, Scozzari, Viganò, Gisella Cardia e affini! Non cadere nell’oscurantismo ante Concilio Vaticano II che questi personaggi evocano. Fattene una ragione, i tempi sono maturi per un cambiamento all’insegna di una maggiore consapevolezza.
Si sta’ esagerando gravemente.
In primis i Papi precedenti erano tutti stati eletti.
Inoltre Papa Benedetto era vivo quando il Cardinale Bergoglio è diventato Papa.
Sicuramente il problema è che l’attuale Papa apre più porte, non difendendo totalmente ciò che nei 2000 anni della Chiesa è stato scelto..
In una frase sintetica: è il Papa giusto per questo periodo storico segnato da tante tribolazioni: l’umanità si è allontanata dal SIGNORE. Preghiamo con perseveranza che ci sia la conversione altrimenti la grande purificazione annunciata da Maria Santissima a Fatima, Medjugorje e in altri luoghi, entrerà pienamente nel vivo!!!
I presbiteri e, soprattutto, i vescovi (perché c’è anche maggiore bisogno di pastori) nell’immediato resteranno infrattati: chi per ignoranza, chi per conflitto d’interesse. Quest’ultimo è forse già ora prevalente, perché dopo dieci anni anche all’ignoranza più incallita sarà capitato di incontrare per caso qualche notizia sulla “Magna Quaestio”, sebbene si sia preferito non approfondirla. Non me la sentirei peraltro di condannare tutti i preti e vescovi che senz’altro sanno e tacciono: ad es. un chierico solo, cioè senza famiglia o altri appoggi, anziano e magari malato, come possiamo esigere che si faccia scomunicare perdendo l’unico sostentamento economico e ricovero (poiché questo gli accaderebbenon appena uscito pubblicamente allo scoperto)? Questa indecisione finirà col consolidare l’anti-chiesa costantiniana, quella cioè delle strutture in progressiva occupazione da parte degli usurpatori.
Qualcuno o molti se ne separeranno, messi in crisi da una residua fede provata dal tradimento divenuto insopportabile, quando però sarà impossibile recuperare le sedi e i cascami della ex-Cattolica naufragheranno nel mare del mondo omologandovisi del tutto. Grazie nel frattempo a chi non ha mai riconosciuto la legittimità di Bergoglio (né dei suoi successori nella linea spuria) e a quanti vi si aggiungeranno, la Chiesa continuerà conforme al dogma della indefettibità (“non praevalebunt”) e dunque – così dobbiamo sperare – con vescovi e infine anche col sospirato successore di Benedetto XVI: ma in veste dimessa, in luoghi anonimi e periferici, in clima di probabile crescente persecuzione (in Italia, ad es., penso non manchi molto a che da un redivivo braccio secolare venga brandito contro don Alessandro M. Minutella e poi altri del Sodalizio Sacerdotale Mariano – penso intanto a don Enrico Bernasconi – l’art. 604-bis cod. pen. in quanto fomentatori d’odio per motivi religiosi).