
La strage di capodanno a New Orleans è stata provocata da un affiliato allo stato islamico
Il killer di New Orleans Shamsud-Din Jabbar, 42enne che alla guida di un pick-up ha investito la folla che festeggiava il Capodanno a Bourbon Street, uccidendo almeno 15 persone, avrebbe pianificato di uccidere la sua famiglia e avrebbe fatto sogni che lo hanno ispirato a unirsi all’Isis.
È quanto emerge da alcuni video, secondo diversi funzionari a conoscenza delle indagini, come riportato da Cnn. Jabbar, cittadino statunitense e veterano dell’esercito che ha prestato servizio in Afghanistan, ha fatto riferimento nei video al suo divorzio e a come inizialmente avesse pianificato di riunire la sua famiglia per una “festa” con l’intenzione di ucciderli, hanno riferito funzionari informati sulle registrazioni.
Ma Jabbar ha detto nei video di aver cambiato i suoi piani e di essersi unito all’Isis, facendo poi riferimento a diversi sogni che aveva fatto sul perché avrebbe dovuto unirsi al gruppo terroristico.
È quanto riferisce e riporta l’agenzia La Presse.
Le indagini si orientano anche su eventuali collegamenti con esplosione del Tesla cybertruck a Las Vegas ma al momento non c’è niente da segnalare al proposito.
Quanto successo a New Orleans è “un atto atroce” ha sottolineato Biden in una breve apparizione davanti ai giornalisti domenica sera al ritiro presidenziale di Camp David nel Maryland. Qui, Biden ha poi riferito di essere stato informato dall’Fbi sul fatto che “poche ore prima dell’attacco” il killer ha pubblicato video sui social media nei quali riferisce di essere ispirato dall’Isis, esprimendo il “desiderio di uccidere”.
Lo riporta Abc News. Biden ha poi riferito che Jabbar era “un cittadino americano, nato in Texas. Ha prestato servizio nell’esercito degli Stati Uniti in servizio attivo per molti anni. Ha anche prestato servizio nella riserva dell’esercito, fino a pochi anni fa”.
L’Fbi sta studiando i video a cui il presidente Biden ha fatto riferimento, che il sospettato sembra aver registrato mentre guidava dal Texas alla Louisiana, hanno confermato fonti delle forze dell’ordine ad Abc News.
Gli USA negli scorsi anni non hanno esitato , se non ad aiutare direttamente, almeno a chiudere più di un occhio sulle atrocità del califfato in alcuni scenari del mondo se questo si scontrava con suoi avversari, il caso più eclatante è l’appoggio ai ribelli siriani anti Assad tra i quali molti provenivano proprio dall’Isis.
I fatti di New Orleans ci dicono che probabilmente non è stata una scelta giusta.
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